Nella zona ionica continua ad essere portata avanti l'idea del "Patto d'Area" per allungare la stagionalità lavorativa nel settore del turismo, del commercio e dei servizi. Dopo lo scorso incontro tenutosi il 21 ottobre a Palazzo dei Giurati del comune di Taormina nel quale sono state gettate le basi per la realizzazione del suddetto patto, una nuova riunione dovrebbe essere convocata prossimamente dall'assessore al turismo taorminese Salvo Cilona.

In quest'occasione il promotore dell'accordo, la Fisascat Cisl, dovrebbe gettare sul tavolo delle trattative un nuovo nodo inerente alla discussione delle risorse finanziarie da destinare alla nuova programmazione delle attività turistiche. In particolare, la proposta dell'associazione di categoria cislina è quella di garantire incentivi e sgravi fiscali solo a quelle strutture alberghiere che garantiscono almeno 8 mesi lavorativi. Invece, “Per quanto riguarda la Tari – spiega Pancrazio Di Leo della Fisascat Cisl – le Aziende che riescono a tenere aperta la struttura almeno 9/10 mesi, potranno usufruire dell’agevolazione di un pagamento nella misura ridotta, come aziende stagionali almeno per i primi 5 anni.

Il maggior incasso delle imposte dovrà obbligare l’ente a ridurre entro un ragionevole periodo il carico fiscale a favore delle aziende più virtuose, che hanno favorito una maggiore occupazione su base annua” Inoltre, per il restante periodo di inattività, i lavoratori che percepiscono il sussidio di disoccupazione potrebbero essere impiegati in lavori di pubblica utilità al fine di offrire un deterrente al fenomeno del lavoro "nero”, dando a loro in cambio una maggiore stabilità occupazionale. Altri punti attenzionati dal sindacato sono la regolamentazione degli orari di lavoro nelle attività commerciali e ricettive, e la formazione e riqualificazione professionale.