Antonio Vasta e Mario Incudine

Stanno per prendere il via i laboratori di preparazione per lo spettacolo dal titolo Un canto Mediterraneo, realizzato sotto la diretta supervisione del cantautore siciliano Mario Incudine.
Si tratterà  di un programma di formazione, che sarà strutturato e suddiviso  lungo l’intera stagione, per poi culminare nella realizzazione dello spettacolo che andrà in scena al Teatro Mandanici il 29 aprile.   Le  audizioni,  che avranno luogo a partire da martedì 18, alle ore 16.00, presso il Teatro Placido Mandanici, saranno condotti da Mario Incudine e Antonio Vasta,  attraverso incontri gratuiti, e proseguiranno anche mercoledì e giovedi.

Il laboratorio di canto sarà tenuto da Mario Incudine (canto popolare e d’insieme e studio del repertorio), Anita Vitale (improvvisazione e uso della voce nella world music) e Stefania Patanè (impostazione tecnica vocale e canto jazz). Il laboratorio di percussioni sarà tenuto da Francesca Incudine (tamburi a cornice del Sud Italia), Giorgio Rizzo (percussioni mediorientali) e Salvo Compagno (percussioni africane e sud americane). Il laboratorio di zampogna a paru sarà tenuto da Antonio Vasta.

La commissione si riserverà di selezionare quindici corsisti per ciascun laboratorio: Canto, Percussioni e Zampogna a paru. Tutti i candidati dovranno presentarsi con un brano a scelta. Inoltre,  per quanto riguarda i cantanti, l’esibizione avverrà a cappella, senza l’ausilio di alcun strumento.

E’ il “cuore” della prima stagione artistica a gestione diretta del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. “I laboratori che si stanno avviando sono fondamentali", ricorda il Sindaco Roberto Materia. "Siamo convinti infatti che, oltre alle eccellenze riconosciute, ci siano sul nostro territorio anche molti talenti ancora da ‘scoprire’ e promuovere". “L’arte e la disponibilità dei maestri che terranno i laboratori e che cureranno lo spettacolo – sottolinea il direttore Sergio Maifredi – sono garanzia di qualità assoluta. In scena andrà un grande cast che darà vita ad un grande spettacolo. Sono certo che tutte le fasi laboratoriali e di allestimento saranno straordinariamente emozionanti”.

Il sogno che accomuna molti  barcellonesi, ossia quello di vedere i propri artisti sul rinato tempio della cultura, sta dunque per avverarsi.