Ionio
Ponte Agrò: a forte rischio
Interrogazione dell'on. Iannuzzi al ministro Delrio: "Condizioni preoccupanti, priorità alla messa in sicurezza di strade e infrastrutture"
- 30/11/2016redazione
Le condizioni di grave dissesto del ponte "Agrò", che collega S. Teresa e S. Alessio, sono sempre più preoccupanti. Già nel 2008 l’Anas aveva previsto la necessità di demolire e ricostruire questa infrastruttura ma non c’erano i fondi. Nel frattempo sul ponte si è continuato a circolare con un limite massimo di velocità di 30 km/h, una distanza di sicurezza tra i veicoli di almeno 20 metri e il transito è stato invece vietato ai mezzi con portata superiore a 3,5 tonnellate, prescrizione che molto spesso non viene rispettata”. Lo afferma in una nota il deputato Cristian Iannuzzi: La scorsa settimana - ha esordito Iannuzzi - il temporale del 25 novembre, nel giro di due ore, ha ingrossato il corso d’acqua dell’Agrò che ha così invaso la passerella provvisoria, ultimata solo nelle scorse settimane. Nonostante l'Anas - continua il deputato - abbia costruito l'infrastruttura temporanea con il sistema "a corda molla”, proprio per permettere all'Agrò di scavalcarla in caso di piena, la circolazione nei prossimi mesi potrebbe essere compromessa in quanto, ogni qualvolta il torrente si ingrosserà, sarà necessario interdire il transito sulla passerella provvisoria e, per i previsti interventi strutturali finanziati per 9 milioni di euro dal Patto per la Sicilia, sarà chiuso anche il ponte Agrò, lasciando come unica alternativa agli automobilisti quella dell'A18. È per questo che con un'interrogazione mi sono rivolto al ministro Delrio - ha concluso il deputato - chiedendo di chiarire i tempi di realizzazione degli interventi strutturali previsti sul ponte Agrò e di sospendere temporaneamente il pedaggio autostradale per quel tratto di autostrada, che gli automobilisti della zona dovranno obbligatoriamente utilizzare, a causa delle condizioni del ponte Agrò. Inoltre, ho chiesto che si adoperi urgentemente al fine di ripristinare la sicurezza stradale e di accertare l'esistenza obiettiva di pericolo prevedendo, tra l'altro, ove necessario, un aumento delle dotazioni finanziarie per completare i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Agrò. Infine, ho chiesto al ministro di intervenire affinché la messa in sicurezza delle strade assuma priorità nell'ambito del programma di interventi sulla viabilità in Sicilia, al fine di garantire una rete infrastrutturale adeguata ed assicurare così l'incolumità delle persone”.