Un nuovo riconoscimento per Giuseppe Antoci. Premiate alla Bto di Firenze le pratiche turistiche più innovative dei parchi naturali, delle aree marine protette e delle strutture ricettive di tutta Italia con le migliori soluzioni di eco sostenibilita'.

Tra i premiati anche il Parco dei Nebrodi, per il marchio d'area Nebrodi Sicily, con la seguente motivazione "l'iniziativa si inserisce nell'ambito delle politiche di miglioramento delle prestazioni ambientali dell'Ente, attraverso il coinvolgimento e protagonismo di chi vi opera, ed e' quindi finalizzata al riconoscimento e valorizzazione dei produttori e dei prestatori di servizi di eccellenza. Attraverso l'istituzione del Marchio, il Parco dei Nebrodi diventa il punto d'incontro di quelle realta' imprenditoriali che intendono investire e sperimentare nuove scelte per il futuro del territorio".

Presenti all'assegnazione dei riconoscimenti, gli Oscar ecoturismo 2017, il responsabile Turismo di Legambiente, Angelo Gentili; Sebastiano Venneri, presidente Vivilitalia; Francesco Palumbo, direttore direzione generale Turismo Mibact; Stefano Ciuoffo, assessore al Turismo della Regione Toscana; Stefano Landi, presidente SL&A Turismo e Territorio; e Lucia Venturi, per Federparchi. Il riconoscimento e' stato consegnato a Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi, che spiega: "Premia l'impegno dell'Ente nel perseguimento della sostenibilità a tutti i livelli ed il nostro marchio come strumento innovativo di sviluppo del territorio a tutela della qualità. Gli Oscar dell'ecoturismo rappresentano le eccellenze piu' significative del panorama nazionale nell'ambito della sostenibilita' ambientale e oggi questo nuovo tassello è per me motivo di grande orgoglio per l'intero territorio che mi onoro di rappresentare - sottolinea -. Questo marchio, che accomuna nelle procedure di legalita' tutti gli operatori, intende imprimere sostegno anche alla lotta contro gli abigeati, le macellazioni clandestine ed alle indecorose pratiche che purtroppo si erano radicate, sporcando la qualita' e l'immagine del territorio", conclude Giuseppe Antoci.