di Pericle

Non c'è stupore se presunti gladiatori della democrazia o cultori attenti del metodo e del merito della riforma costituzionale votano "Sì". C'è grande indignazione, invece, se personaggi erti a vestali della meritocrazia, del buon governo e della trasparenza minimizzano le esternazioni picaresche di De Luca, Governatore della Campania. È inconcepibile ritenere che il consenso espresso attraverso il voto è profumato se viene attribuito ad una parte politica, mentre odora di sterco se viene attribuito alla parte avversa. Il tentativo di giustificare i metodi clientelari di De Luca da parte di Fabrizio Barca indignano quanti credono e lottano per fare capire il grande valore del voto come scelta di libertà e autodeterminazione.

Il dirigente del PD - Fabrizio Barca - moralizzatore di mafia capitale, Savonarola dei circoli PD romani deviati prende le difese di De Luca. È la protervia dell'intellettualismo di sinistra che il tempo non ha scalfito! Indigna sentire i tentativi di giustificazione o peggio la sottovalutazione del metodo clientelare volgare e truculento esaltato dal potere e sostenuto da finanziamenti condizionati al consenso. Non si vuole esaltare la verginità, ma difendere il pudore e la dignitá dei cittadini. L'assoluzione che l'ex ministro Barca ha dato al sistema clientelare è molto grave ed allontana ancora di più i cittadini dalla politica e dalle Istituzioni. L'azione di assoluzione del clientelismo più becero e dell'arroganza è un peccato irredimibile e senza appello. Il voto dei cittadini è considerato merce da barattare con cibo, mancie e false promesse; le persone sono considerate marionette utilizzate per raggiungere il potere e realizzare politiche egemoniche, oligarchiche e satrapiche.

Il voto del 4 Dicembre, nella malaugurata ipotesi di vittoria del SI, sarebbe letale per i diritti dei cittadini. Lo smantellamento dello stato sociale, iniziato con il Job-act e l'abrogazione dell'art.18, vuole essere legittimato dal voto referendario per consentire a lobby, multinazionali, banche d'affari di scorrazzare indisturbati e impuniti. Non è bastato ( caso unico in Europa) inserire nella Costituzione il pareggio di bilancio, non è bastato accettare il bail-in (il fallimento delle banche è pagato dai risparmiatori). Il progetto è asservire al potente ogni diritto e divenire sudditi. Viene in mente una frase di Marx Julius (Groucho): "questi sono i miei valori, Signora, ma se lei non li condivide, posso offrirgliene di altri". È la filosofia del renzismo basata sul cinico trasformismo teso a raggiungere solo i propri scopi. L'Italicum era la legge più bella del mondo, i Paesi europei l'avrebbero copiata; a tre giorni dal voto viene mostrata una scheda elettorale per il nuovo Senato per imbrogliare gli elettori. D'altronde Fabrizio Barca non ha giustificato il clientelismo per il supremo interesse del Paese?