Migliaia di persone al porto di Sottomonastero hanno accolto, all’arrivo del traghetto “ Isola di Vulcano”, delle 20,30, la salma di Gaetano D’Ambra. Nell’isola, a detta anche dei più anziani, non si era mai verificato nulla di simile: ci sono state altre tragedie che hanno scosso la comunità ma stavolta la partecipazione è stata davvero notevole a testimonianza di come la morte di questo ragazzo di neanche trent’anni e dei suoi colleghi, sul Sansovino, abbia lasciato davvero il segno, come del resto tutte i decessi sul lavoro.

C’era praticamente tutta la cittadinanza e fino alle 21,00 il traffico autoveicolare, nelle zone adiacenti al porto, si è paralizzato perché chiunque passava dalla zona sentiva il dovere , anche parcheggiando contro mano, di porgere l’ultimo saluto al compaesano deceduto martedì scorso in una situazione assurda e quindi, per certi versi, incomprensibile sulla quale faranno luce gli inquirenti. Il feretro è stato trasportato fuori dalla nave di Siremar Caronte & Tourist Isole minori , tra la commozione generale , dai marittimi della compagnia, colleghi di tante giornate di lavoro di Gaetano alle Eolie, come alle Egadi e alle Pelagie. Un lungo applauso e tanti palloncini bianchi e blu su in cielo con la speranza che questa giovane vita non sia stata spezzata invano da un destino crudele.

Presente l’Amministrazione comunale con il sindaco Marco Giorgianni in testa che ha voluto porgere il suo abbraccio alla moglie Emanuela e ai familiari distrutti , ovviamente, dal dolore . Ed ancora gli uomini del Circomare , i Carabinieri e il Gruppo Ormeggiatori. La salma è stata trasferita nella casa dei coniugi D’Ambra di Acquacalda. I funerali si svolgeranno lunedì, alle 10,30, nella basilica cattedrale.

articolo tratto da ilgiornaledilipari.it