Lago dei cigni copertina 

Le festività natalizie al Mandanici sono state inaugurate dalla magia della grande danza. Venerdì scorso, infatti, sul palco del teatro  barcellonese, ancora una volta si è avuto l’onore di poter applaudire il grande Balletto di Mosca nella splendida interpretazione del Lago dei Cigni, la fiaba che più di ogni altra incarna la potenza del vero amore.

Suddiviso in quattro atti la pièce raccontava la storia della principessa Odette che un perfido sortilegio del mago Rothbart ha costretto a trascorrere le ore diurne nelle sembianze di un meraviglioso cigno bianco che soltanto un giuramento d’amore potrà spezzare. Nel frattempo il principe Sigfrid   s’imbatte in lei, se ne innamora e promette di  salvarla. Invitati ad una festa nella reggia di Sigfrid  il mago  presenta al principe la figlia che nel frattempo ha assunto le  sembianze di Odette. Ingannato dalle apparenze il principe le giura amore eterno; il sortilegio si è compiuto in tutta la  sua potenza.

 A  questo punto il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette scompare nelle acque del lago. Disperato,  il principe decide di seguirla. Sarà questo il gesto che romperà per sempre l’incantesimo facendo diventare realtà il  loro sogno d’amore.

Un’apoteosi di magia, dunque,  impreziosita dalle musiche del grande Tchaikovsky, che ha lasciato il pubblico estasiato  di fronte al trionfo del grande amore.

 Si riconferma,  dunque, ancora una volta, il successo delle scelte predisposte dall’amministrazione Materia,  e attuate sotto la sapiente guida del direttore artistico Sergio Maifredi, che volgono alla riqualificazione del teatro Placido Mandanici  quale tempio della cultura, nell’accezione più vera del termine.