Anche il gruppo di Forza Italia va verso la sfiducia al roimo cittadino Renato Accorinti. Sono iniziate le grandi manovre per dare la spallata al peggior sindaco di sempre. In programma un incontro da tenersi la prossima settimana per valutare se fare apporre la firma alla mozione già depositata dal Ncd ed ex Udc (primo firmatario la consigliera Daniela Faranda) o predisporre un nuovo documento recante solo le sottoscrizioni dei consiglieri che fanno riferimento all’on. Francantonio Genovese. Di sicuro c’è che adesso la sfiducia è diventata una cosa seria.

Numeri alla mano, la mozione che approderà in aula, se Centristi, Dr e Pd, daranno seguito agli innumerevoli annunci di voler sfiduciare il primo cittadino, la sfiducia dovrebbe trovare larghi consensi in Consiglio in sede di approvazione.

Se così fosse la città di Messina si potrà preparare per le nuove amministrative da tenersi a giugno prossimo. Obiettivo è quello di evitare la sovrapposizione con le regionali che si terranno il prossimo ottobre. Poi a dicembre, stando alle indiscrezioni, il nuovo appuntamento elettorale potrebbe essere con le politiche.

L’esperienza della giunta-Accorinti sta giungendo quindi al crepuscolo, per buona pace di quei cittadini che da anni manifestano, anche pubblicamente, il malumore nei confronti del mancato sindaco della rivoluzione. La città è stanca ed anche rabbiosa nei confronti del primo cittadino che ha affossato sempre di più l’amministrazione comunale con scelte che si sono rivelate fallimentari. I messinesi sono stanchi dei “No” a tutto, delle messinscene contro l’attraversamento dei Tir, delle lotte per gli ultimi (solo annunciate), delle condizioni pietose del centro cittadino, delle vessazioni contro i commercianti, delle tasse, delle continue emergenze rifiuti, delle buche nelle strade, della tolleranza nei confronti degli ambulanti abusivi stranieri, e di tutto quello che non ha fatto il sindaco Accorinti. E poi, non dimenticano la promessa ancora non mantenuta di devolvere l’indennità da sindaco (parte eccedente lo stipendio da professore). Insomma, stanchi di tutto.

Il cerino adesso passerà nelle mani dei consiglieri Centristi, Dr e Pd che dovranno dimostrare realmente di voler spedire a casa il sindaco Renato Accorinti.