Dare continuità al 3-0 rifilato alla Vibonese e far bene in quello che è comunque un derby tra due città che hanno incarnato la storia della Sicilia. Al “De Simone” domani alle 14:30 andrà in scena, in occasione della prima giornata di ritorno, la sfida tra il Siracusa dell’ex Genoa e Reggina Andrea Sottil e il Messina. I padroni di casa desiderano riscattare davanti al proprio pubblico la sconfitta patita al Franco Scoglio nell’esordio stagionale per mano di Pozzebon, autore di una doppietta, e di Milinkovic, a segno su calcio di rigore. D’altro canto i biancoscudati di Lucarelli contro i calabresi sabato scorso hanno ottenuto tre punti fondamentali che li hanno temporaneamente portati fuori dall’inferno play-out e sarebbe davvero un peccato arrestare sul nascere la risalita che i tifosi della città dello Stretto auspicano.

L’avversario non è dei più facili. Il Siracusa dopo un avvio in sordina, caratterizzato dal misero bottino di tre punti totalizzati nelle prime tre sfide di campionato, ha rivitalizzato la sua stagione con la sorprendente vittoria contro la corazzata Matera e soprattutto ha cementificato la sua rimonta in graduatoria con i successi in altre due delicatissime sfide, i derby siculi con Akragas e Catania. Con il morale alle stelle e una quadra tattica individuata, Sottil e i suoi azzurri orbitano in acque tranquille adesso e guardano dall’alto verso il basso il Messina. Fattori essenziali della metamorfosi aretusa sono il bomber, Emanuele Catania, autore di sei dei 19 gol realizzati dalla compagine, e soprattutto il fortino “De Simone”, dove hanno conquistato ben 17 dei 24 punti totali. Tra le fila azzurre sono presenti due vecchie conoscenze che andranno ad affiancare Catania in avanti: gli ex Savonarola e Scardina. Quest’Ultimo porta la firma di due marcature pesantissime con cui sono state punite e condannate al KO di misura Catania e Cosenza.

I precedenti. L’ultima sfida tra Messina e Siracusa risale a 8 anni fa quando nella serie D targata 2008-09 la corazzata guidata dal bomber Sarli travolse 3-0 i giallorossi in piena crisi societaria. Andando alle origini di questa classica la prima sfida degli anni 30 se l’aggiudicano i peloritani, 1-0, poi dominio azzurro con i successi nel 1931-32 per 3-1, nel 1938-39 1-0 e 5-0 nel 1939-40 fino allo 0-0 del 1945-46. In serie B nel 1950-51 tornano ad imporsi gli aretusi (2-0) ma un anno dopo al Messina riesce il blitz vincente con Brach, Bertolin e Colomban che firmarono il 3-1. Quindi un altro pari a reti bianche nel 1952-53. Passano 20 anni prima che le due compagini tornino ad affrontarsi: è la stagione 1971-72, 1-0 per padroni di casa, vendicato dai biancoscudati il campionato successivo con il medesimo punteggio firmato Soldo. Quindi la serie positiva a favore del Siracusa che inanella dal 74 al 77 tre vittorie. Dal 78-79 in C2 predomina invece il segno X, 0-0, così come nel 1981-82, quindi 1-1, nel 1982-83 e dieci anni dopo nel campionato di C1.

Dirigerà il match il fischietto palermitano Pillitteri, affiancato dagli assistenti Danilo Ruggeri e Vincenzo Madonia. Nessun precedente con giallorossi, mentre quest’anno ha già diretto in un’occasione gli uomini di Sottil, nella sfida di Coppa Italia di Lega Pro con il Catania, pareggiata 1-1.