Messinesi prigionieri sotto le feste di Natale. Era accaduto in passato, ma l’emergenza non è mai durata come quella che si profila quest’anno. Chi s’è messo ieri in automobile ha compreso quanto la città di Messina fosse impreparata rispetto all’emergenza tir scatenata dall’insabbiamento del porto di Tremestieri. Il solito scirocco ha messo ko la città invasa dai mezzi pesanti dirottati da Tremestieri al porto storico e alla rada San Francesco.

Ciò che ha determinato la paralisi non è stato solo il passaggio dei tir, ma la mancanza di vigili urbani che regolassero il traffico soprattutto lungo la cortina del porto dove si sono registrati i maggiori disagi. Ieri sera, la coda dei bisonti si snodava dall’imbarco del porto storico, quello delle ex Ferrovie dello Stato, fino a viale Boccetta, con l’aggravante che alcune navi hanno effettuato servizio al molo Marconi da dove i mezzi si immettevano in strada attraverso un passo carrabile regolato da un semaforo disattivato.

Il risultato è stato l’intasamento di via Vittorio Emanuele fra le 18 e le 20. Non s’è visto nella zona un solo vigili urbano, questo lo si deve specificare. I problemi che si avranno fino a chissà quando visto e considerato che il dragaggio non è ancora partito. Probabilmente il porto di Tremestieri tornerà ad essere disponibile con il nuovo anno. Il dibattito sulla localizzazione del porto adesso va riaperto perché lì dov’è non funziona.