"Non c' è proprio nulla da festeggiare. Ancora una volta le soluzioni dell'ultimo minuto proposte dal governo regionale non serviranno a risolvere il problema dei precari degli enti locali siciliani, e neanche le altre emergenze. Gli interventi normativi sono da verificare e deve ancora arrivare il via libera da Roma. In ogni caso il problema sarà solo rinviato di qualche mese ma poi saremo punto e a capo". Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: "Manca una seria e vera programmazione e come sempre a pagare il conto sono i lavoratori che, anche questo Natale, si trovano senza niente tra le mani.

Questo sindacato ha chiesto più volte incontri e confronti ma il governo Crocetta ha preferito non prestare ascolto, ritrovandosi impreparato ad affrontare le emergenze e prendendo decisioni estemporanee. Sono così saltate anche le risorse, necessarie per pagare gli stipendi, per teatri, Consorzi di bonifica, Esa, Ersu e Istituto di incremento ippico. Questi lavoratori non avranno come sopravvivere. Non possiamo continuare così, occorre affrontare i problemi sul serio coinvolgendo le parti sociali e trovando soluzioni stabili".