In relazione all’avviso di garanzia ricevuto, il Sindaco Renato Accorinti annuncia che chiederà di essere ascoltato con immediatezza dalla magistratura in cui ripone la massima fiducia, al fine di poter esporre l’intenso e continuo lavoro posto in essere in questi tre anni e mezzo per recuperare situazioni di degrado generatesi negli ultimi 30-40 anni.

"Per conoscenza di tutti - si legge in una nota inviata dal sindaco - è preliminarmente utile fare il punto della situazione della città in materia di scarichi fognari. Fino agli anni 60 tutte le fognature della città scaricavano a mare e solo dopo la legge 319/76 e la norma regionale n. 27/86 furono realizzati il collettore Cassina e il depuratore di Mili che avevano il compito di raccogliere e convogliare tutti gli scarichi fognari (quelli da Guardia a nord nel collettore “Cassina” e quelli da Guardia a Sud nel depuratore di Mili.) Purtroppo è storia nota che moltissimi scarichi non furono convogliati o allacciati e ancora più sono quelli che successivamente agli anni 80 (cioè da 30 anni a oggi) non sono stati allacciati e scaricano abusivamente in torrenti o nelle condutture per la raccolta delle acque bianche. Quanto emerge è che c’è un grande lavoro da fare e questa Amministrazione lo sta facendo con impegno e con piena coscienza della difficile situazione ereditata. Nel difficile quadro di dissesto (ambientale/idrogeologico/sociale/finanziario) che l’amministrazione ha affrontato dalla seconda metà del 2013, è stata realizzata una intensa e importantissima attività progettuale, sulla cui base sono state intercettate risorse significative per intervenire in questo settore, da sempre ritenuto prioritario da questa Amministrazione".

Il sindaco Renato Accorinti scarica le responsabilità su chi l'ha preceduto e sulla mancanza di risorse. "Appena insediata, pur in assenza di risorse specifiche, l’amministrazione ha avviato interventi di pulizia, diserbo, bonifiche e sagomatura dei torrenti anche stipulando protocollo d’intesa con l’ESA e utilizzando i mezzi dell’autoparco comunale. È stato organizzato un sistema di manutenzione dei torrenti che prevede interventi su circa 20 torrenti l’anno (gli interventi sono concordati con le Circoscrizioni). La città di Messina ha destinato oltre il 30% delle risorse del Masterplan (32,3 milioni di euro su 105) per interventi di tutela dell’ambiente, protezione del rischio idrogeologico e interventi sulle infrastrutture strategiche (acquedotto), di cui 1 milione espressamente dedicato a interventi di adeguamento e controllo degli scarichi fognari su nove impianti del canale collettore “Cassina” nel tratto Guardia-Mili".