I carabinieri della sezione Tutela patrimonio culturale di Siracusa e della Compagnia di Taormina hanno sorpreso un tombarolo tra i resti del locale castello arabo-normanno. Alla vista dei militari, l'uomo ha tentato la fuga, cercando di liberarsi del metal detector e degli altri attrezzi per lo scavo, ma è stato bloccato poco dopo.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno rinvenuto numerosi reperti archeologici, di epoca arabo-normanna, illegalmente detenuti: 183 monete antiche e 44 oggetti in metallo di vario tipo (anelli, fibbie, …). L'uomo, un 53enne di Francavilla di Sicilia, è stato denunciato per ricerche archeologiche non autorizzate e impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato.