Cronaca
Sanità: l'ascesa del gruppo-Tigano
L'imprenditore siracusano ma con interessi in tutta la Sicilia, ottiene l'accreditamento per una Cta. I sindacati contrari
- 30/12/2016redazione
Prosegue anche a Messina l’inarrestabile ascesa del gruppo-Tigano. Nel mare magnum della Sanità privata, ecco spuntare un nuovo accreditamento per una Cta (Comunità terapeutica assistita), la cui attivazione ormai è prossima dopo che l’assessorato alla Salute pubblica ha dato il via libera. La struttura sanitaria si occuperà dell’assistenza di soggetti con disturbi psichici e sorgerà in via XXIV Maggio, laddove vi era la Rsa “Opus”, recentemente trasferita in via Palermo, nei locali ex Telecom.
La struttura sorgerà nei pressi di una scuola
La Cta, che sorgerà in pieno centro e proprio di fronte ad un istituto scolastico, sarà dotata di venti posti letto. La notizia dell’accreditamento, pubblicato peraltro sulla Gazzetta Ufficiale, non avrà fatto fare salti di gioia ai sindacati, in modo particolare a Uil-Fpl e ANAAO-ASSOMED, i cui vertici già la scorsa estate avevano manifestato la propria contrarietà rispetto ad un struttura sanitaria superflua – a loro dire – rispetto all’effettivo fabbisogno.
La contrarietà della Uil-Fpl e di ANAAO-ASSOMED
Pippo Calapai e Mario Macrì, rispettivamente segretario generale e responsabile Area Medica della Uil-Fpl, e Pietro Pata, segretario regionale dell’ANAAO-ASSOMED, attraverso una nota spedita al manager dell’Asp Gateano Sirna, all’assessore regionale alla Salute Pubblica, Baldo Gucciardi, alla Corte dei Conti e all’Anticorruzione, evidenziavano “L’inopportunità dell’attivazione di una Cta con 20 posti letto, stante che nella provincia di Messina il fabbisogno di posti letto per tali strutture sanitarie è quasi del tutto soddisfatto. Infatti, a fronte di presunti 193 posti necessari per il territorio messinese ne sono attivi 184. Peraltro, senza liste di attesa e addirittura con circa 20 posti liberi e disponibili”.
Come utilizzare l'aggregato di spesa
I sindacati indicavano comunque la strada da seguire consigliando di utilizzare l’aggregato di spesa regionale al fine di realizzare nuove strutture sanitarie, attualmente non esistenti nella provincia di Messina, per pazienti fragili, ad esempio, affetti da disturbo del comportamento alimentare, autismo, dipendenze patologiche, abuso di alcool, etc. afferenti alla Salute Mentale.
L'articolo di Repubblica sull'imprenditore siracusano
Dell’ascesa inarrestabile del gruppo-Tigano, due anni addietro s’è occupato anche il quotidiano repubblica con un articolo a firma di Antonio Fraschilla (ecco il testo). L’inchiesta del quotidiano evidenziava come il gruppo fosse cresciuto repentinamente radicandosi in tutta l’Isola. A Messina, l’imprenditore siracusano che ha il nucleo dei suoi interessi nel trapanese, ha anche tentato senza riuscirci di acquisire la Santa Rita, soffiata dalla Cot della famiglia Ferlazzo dopo un’aspra battaglia legale alimentata da sindacati e politici che propendevano per una soluzione diversa.
Adesso la Piassistenza Srl, riferibile sempre ad Antonio Tigano, prova ad estendere il raggio d’azione dei suoi interessi nel messinese con la Cta. Per completezza d’informazione, giova ricordare che la Kennedy di Saponara è riferibile sempre al medesimo gruppo.