“Rinforzi, ora”. La necessità di rafforzare la rosa nel mercato invernale con un'attenta campagna acquisti era stata sottolineata da Cristiano Lucarelli sia dopo le debacle contro Lecce e Melfi che all’indomani dell’importante vittoria conseguita nel derby con la Reggina. La strada per il mantenimento della categoria passa per l’acquisizione di pedine in grado di arricchire qualitativamente una rosa apparsa, in alcuni frangenti della stagione, povera di elementi pronti e competitivi per un torneo difficile come la Lega Pro. E se da un lato circolano i nomi di Piscitella, Tavano e Montella per potenziare lo sterile pacchetto offensivo a disposizione del tecnico toscano, dall’altro la società è chiamata a difendere con le unghie e con i denti gli elementi più talentuosi della rosa, attratti dalle avances di altri team.

In entrata la priorità va all’attacco: “Piscitella tornerà alla Roma che poi probabilmente lo girerà al Messina. Da lui mi sarei aspetto di più, pazienza” A dichiararlo ai microfoni de “La Sicilia” è il patron del Catania, Pietro Lo Monaco. L’ex presidente dei peloritani dà conferma alle voci che volevano il giovane esterno d’attacco, di proprietà del club capitolino, vicino al trasferimento in riva allo Stretto. Giammario Piscitella è un classe 1993, prospetto di talento che ha indossato la maglia azzurra della nazionale under 21 ed è sceso in campo con squadre di livello come Genoa, Modena, Pescara, Cittadella, Pistoiese, Bassano e appunto Catania. Al termine dell’esperienza in toscana l’ala ha dovuto scontare una squalifica per doping dovuta all’assunzione del tuaminoeptano, sostanza dopante contenuta in un innocuo spray nasale assunto dal ragazzo per un raffreddore. Con gli etnei Piscitella non ha brillato, ma il talento c’è e chissà che non sia il Franco Scoglio il palcoscenico che ne ospiterà la rinascita definitiva. Il suo non è l’unico nome per l’attacco biancoscudato, che fatta eccezione per la bocca da fuoco rappresentata da Pozzebon, è apparso sin troppo sterile nella prima metà di stagione. Due le ipotesi da valutare: uno è un fedelissimo di Lucarelli, un amico di reparto dei tempi di Livorno. Ciccio Tavano, un bomber dal curriculum di lusso, con gol a grappoli realizzati con le maglie di Empoli e Livorno ma anche un vissuto in realtà di caratura internazionale come Valencia e Roma. L’unico dubbio su questo profilo risulta esser l’età: Tavano è un classe 1979, un giocatore a fine carriera e con condizioni fisiche incerte. Il casertano però potrebbe incarnare perfettamente il ruolo di vice-Pozzebon, capace di garantire gol e esperienza ad un gruppo molto giovane e poco cattivo sottoporta. L’alternativa è rappresentata da Antonio Montella, già giallorosso nella stagione 2008/2009 e in uscita dal Pisa dopo aver già giocato per Vigor Lamezia, Aprilia, Feralpisalò, Salernitana, Catanzaro, Bellaria, Catanzaro, Rieti. Per aggiudicarsi le sue prestazioni i peloritani dovranno battere la concorrenza del Piacenza. Intanto da Agrigento danno quasi per fatta la risoluzione del contratto dell’ex bandiera Salvatore Cocuzza con il team guidato da Di Napoli. Non è totalmente da escludere un ritorno a casa di Totò.

Importanti pedine con richieste illustri. Lucarelli rischia di perdere alcuni suoi gioielli, nello specifico i riflettori di alcune società di B e di Lega Pro si sarebbero accesi per illuminare Pozzebon, Milinkovic, De Vito e Musacci. Sul bomber numero 9 da settimane c’è la Vibonese e malgrado Lucarelli lo abbia blindato, anche Catania e Taranto sembra ci abbiano fatto un pensierino. I pugliesi sarebbero interessati anche a Musacci: i rossoblù pensano ad uno scambio con Giuseppe Pirrone, ma al di là della dubbia volontà della società giallorossa di cedere il suo play, resta l’ostacolo dell’elevato stipendio percepito dall’ex Catania. Pordenone e Juve Stabia, per consolidare il loro ruolo da protagoniste nella scalata alla serie B, hanno messo gli occhi su uno dei punti fermi della retroguardia, il terzino Andrea De Vito. Un’ultimissima indiscrezione metterebbe invece in dubbio la permanenza di Milinkovic: il fantasista franco serbo potrebbe infatti rientrare in una trama di mercato che coinvolge il Genoa, detentore del cartellino, e la Spal: dopo l’approdo di Beghetto alla corte di Juric, Preziosi starebbe pensando di girarlo proprio agli emiliani in serie B. Ha manifestato interesse nei suoi confronti anche il Matera, ma resta ancora validissimo il veto posto da Lucarelli sul giovane tornato al gol con la Reggina. Malgrado le voci che lo davano in partenza, continuerà a difendere la porta del Messina Alessandro Berardi: l’estremo difensore classe '91, cresciuto nella Lazio, a breve dovrebbe prolungare il contratto fino al 2019.

Sul mercato e vicini all’addio Mileto e Bramati, pronti a raggiungere Lello Di Napoli all’Akragas per trovare maggior spazio. In dubbio resta la posizione Nicola Ciccone, esterno rientrato dopo un lungo infortunio e che nel derby è stato espulso dalla panchina: malgrado il promettente inizio di stagione, le sue condizioni fisiche restano da valutare e non è detta la sua riconferma nella rosa a disposizione di Lucarelli.

 

Paologiorgio Vinci