Un’intuizione figlia della grande esperienza vissuta nel mondo dei media e della capacità tipicamente sociologica di osservare la realtà attraverso la prospettiva del prossimo: “La rivoluzione passa dalla comunicazione” così lo chef- giornalista Pasquale Caliri ha promosso la sua iniziativa di riscrivere i menu del ristorante anche in codice Braille, linguaggio che consente la lettura anche ai non vedenti.

Pasquale Caliri on Twitter:

Il Braille è il codice di lettura e scrittura più utilizzato dai ciechi. E' stato inventato dal francese Louis Braille nel 1829. Si tratta di un sistema di scrittura basato su sei punti in rilievo in cui la maggior parte dei simboli è universalmente riconosciuta. Il Braille non è una lingua di per sé, ma è un mezzo di scrittura internazionale. Con esso si possono rappresentare le lettere dell'alfabeto, la punteggiatura, i numeri, i simboli matematici e quelli musicali.

Caliri con questa iniziativa dà seguito al menu “qr code” lanciato qualche mese fa, che consiste nell’applicazione di un codice a barre accanto alle preparazioni in modo tale da averne la foto direttamente sul cellulare.

“Le barriere – dice Caliri – non sono solo architettoniche ma anche di altra natura.  Non basta solo abbattere scale e porte d’accesso per facilitare la fruizione di un posto sociale come il ristorante occorrono altri strumenti di comunicazione. La traduzione in Braille è uno di questi, così come moltissimi altri che speriamo presto vengano adottati in tutte le strutture turistiche del mondo”.