Spettacoli
Il teatro Placido Mandanici ritorna al suo antico splendore
Successi che premiano gli sforzi dell'amministrazione comunale e del direttore artistico Maifredi
- 11/01/2017redazione
La rinascita del Teatro Placido “Mandanici” è un fatto ormai consolidato. Lo confermano i tre sold out a ciclo continuo da quando il teatro è tornato sotto la gestione diretta del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Oltre al Premio nazionale dei critici di teatro che ha puntato i suoi riflettori sulla città del Longano, il sipario si è aperto per il concerto dei Tiromancino, il “Caravaggio” di Vittorio Sgarbi e il Balletto di Mosca, “tre spettacoli, tre sold out”, come ricorda il direttore artistico Sergio Maifredi. E poi “il Concerto di Natale affidato alla Banda Placido Mandanici. Questi i numeri, che vanno al di là di quelle che erano le nostre migliori aspettative per un inizio stagione. Sono il segno di un terreno fertile, di un pubblico attento e pronto a giocare con noi una partita culturale e sociale di enorme importanza”.
“Sapevo che i cittadini di Barcellona e tutti gli amanti dello spettacolo di qualità e delle emozioni che solo il live può donare avrebbero risposto con partecipazione alla scelta del Comune”, commenta il sindaco Roberto Materia. “Ma davvero tutto l’affetto che in mille modi il pubblico del ‘Mandanici” ha saputo regalarci, tutta l’attenzione, l’interesse, il calore sono riusciti ad avvalorare le scelte dell’Amministrazione. Oso dire, sapendo di non essere frainteso, che per me lo spettacolo più bello è stato proprio quello offerto dal pubblico. E’ come se gli spettatori avessero raccolto e rilanciato la sfida: il ‘Mandanici’ deve diventare sempre di più un riferimento per un bacino vasto di pubblico e di artisti. La prima parte della Stagione sta già confermando questo ruolo al nostro Teatro. Ora siamo pronti a vivere, con orgoglio ed emozione, la seconda parte”.
Nel 2017 infatti la Stagione letteralmente raddoppia, con otto appuntamenti in calendario. “Nel 2016 – conclude Maifredi – è stata fatta una promessa reciproca: un Teatro di tutti e per tutti, accessibile per il basso costo dei biglietti e dove ognuno si sente a casa con tanti cittadini pronti a farsi non spettatori ma protagonisti di questo spettacolo lungo un anno che è una stagione teatrale. Ci attende il secondo atto, la seconda parte della stagione, fatta di grandi nomi e di valorizzazione delle eccellenze del territorio”.
Adesso al via il secondo tempo di questo lungo racconto, la cui prima pagina vedrà protagonista un artista di lungo corso, capace di trascinare spettatori di tutte le età nel vortice delle tante arti teatrali che mette in campo. Il 22 gennaio, infatti, alle ore 21.00 il “Massimo Lopez Show” vedrà in scena il cantante e attore comico insieme con la Jazz Company. Un Massimo Lopez particolarmente generoso porterà sul palco del “Mandanici” le imitazioni che lo hanno reso celebre, gags e musica, e canto, naturalmente, facendo il verso a Sinatra e Tony Bennet e Sammy Davis jr, spaziando tra i successi di Cole Porter e George Gershwin, Jimmy Van Heusen e Richard Rodgers, attraversando un sound che è stato capace di rimanere sempre nel cuore (e nelle hit parade) di diverse generazioni.La Stagione proseguirà poi giorno 11 febbraio con “La Vedova Allegra” della Compagnia Italiana Operette (ore 21), il 4 marzo con “Terra ca nun senti” di Rita Botto e la Banda di Avola (ore 21), il 18 arzo 2017 con “De Andrè canta De André” (ore 21), giorno 8 aprile con “Canzoni. Dalla chanson rinascimentale alla musica pop” con l’Ensemble Vocale "Cantica Nova" e il Coro Polifonico "Ouverture" (ore 21), il 29 aprile con “Un canto mediterraneo”, regia e direzione artistica di Mario Incudine, Antonio Vasta maestro concertatore e direttore (ore 21) per chiudersi il 20 maggio con “Melodia siciliana, il nostro canto della terra” con Orchestra e coro della Scuola Media ad Indirizzo Musicale “B. Genovese” di Barcellona Pozzo di Gotto (ore 21) diretta dalla prof.ssa Eleonora Corrado. Una seconda parte, dunque, che prelude a nuovi grandi successi tutti da assaporare e godere.