Il suo cuoricino batteva fuori dell'addome e si estendeva fino all'ombelico a causa di un raro diverticolo, ma è stata salvata dai medici del reparto di cardiochirurgia pediatrica del "Bambin Gesù" dell'ospedale "San Vincenzo". Intervento straordinario, dunque, nella città del centauro. La storia di questa bimba inizia prima della nascita quando il "counseling" cardiologico fetale effettuato dal dott. Gitto, nel centro di Taormina, rivela che la piccola è affetta da una cardiopatia congenita complessa che consiste in "Ventricolo Destro a doppia uscita". Ragion per cui il parto viene programmato presso l’unità operativa di ginecologia di Taormina e avviene la notte di Capodanno.

Ma un’altra sorpresa attende, purtroppo, questa giovane vita poiché subito alla nascita si nota la presenza accanto al cordone ombelicale di una massa definita "sub xifoidea in dubbio per lesione riferibile a gastroschisi, Onfalocele". "Essendo la cardiopatia in buon compenso emodinamico - raccontano i medici - la neonata viene trasferita, dopo poche ore dalla nascita" presso il policlinico di Messina in Chirurgia Pediatrica dove, però, la TAC con MdC rivela la presenza di diverticolo ectopico del ventricolo sinistro, patologia rarissima con incidenza di 1 a 500 mila nati vivi. Ricondotta al presidio di Taormina inizia quindi una serie di consultazione fra radiologi di Roma, (dott. Secinaro), chirurghi pediatrici (prof. Bagolan) e cardiochirurghi di Taormina (dott. Agati), per studiare al meglio il caso dal punto di vista multidisciplinare e multi organico.

Infatti il "diverticolo ectopico" del ventricolo sinistro può essere associato alla sindrome di Cantrell. Prima dell’intervento di rimozione di questo diverticolo che usciva dalla cute è stato essenziale capire i rapporti anatomici con gli organi addominali. In letteratura pochi sono gli articoli in merito pertanto vi è stato anche assoluto interesse scientifico per la patologia". In sostanza il caso ha dell'inversosimile perché il cuore sembrava battere sul pancino attraverso un diverticolo da rimuovere subito.

Vista l'assoluta eccezionalità e rarità del caso si è svolta un'intensa attività di ricerca e di studio di un team multidisciplinare che ha portato all’intervento di rimozione della massa cardiaca effettuata a Taormina dal dott. Agati e dal prof. Bagolan guidati dalle immagini ricostruite tridimensionalmente dal dott. Secinaro. L’intervento unico nel suo genere, per la assoluta rarità della malformazione, ha previsto una fase di preparazione. La bimba ha superato senza complicanze l’intervento, eseguito il 13 gennaio, ed attende la crescita per l’intervento di correzione cardiochirurgica del ventricolo destro a doppia uscita.

Mauro Romano