Due fasi di intervento per salvare da eventuali inondazioni il complesso del consorzio della depurazione di Pietrenere. "Esistono - ha riferito il sindaco della cittadina naxiota, Nello Lo Turco - due step di interventi da abbinare e su queste ipotesi abbiamo discusso con l'assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Maurizio Croce". Si è svolto a Palermo, un tavolo tecnico al quale ha preso parte, oltre al sindaco della cittadina naxiota, anche lo staff organizzativo del presidente del consorzio per la rete fognante, Andrea Raneri.

"Il progetto più imminente - ha riferito Lo Turco - resta assolutamente quello, da concordare con gli enti preposti, di spostare i materiali che hanno formato un isolotto sull'alveo del torrente Alcantara in modo tale da proteggere il complesso da eventuali inondazioni". Lo Turco, nei prossimi giorni, svolgerà azione di raccordo con gli altri sindaci che fanno parte del consorzio come, Alessandro Costa (sindaco di Letojanni), Orlando Russo (sindaco di Castelmola) ed Eligio Giardina (sindaco di Taormina). Si sta registrando, dunque, una grande preoccupazione anche perché, se fosse distrutto il complesso della depurazione dalla furia delle acque, il problema sarebbe reale per tutta l'industria turistica. Un problema che secondo i partecipanti investe le sfere di competenza di Genio Civile, parco della valle Alcantara (rappresentato alla riunione dal presidente, Pippo Morano), Protezione civile e comune di Giardini Naxos, nel cui territorio si trova il complesso della depurazione. La seconda fase di interventi prevede di pensare ad un progetto concreto che dovrebbe rimodellare l'"asta fluviale" e i relativi argini. Si tratta di studiare, partendo dalla zona monte, tutto i movimenti in considerazione che il consorzio è stato costruito in una zona molto prossima all'alveo del fiume Alcantara.

Mauro Romano