Politica
Sfiducia: quelli del Pd fanno gli indiani
La capogruppo Antonella Russo messa in croce da Carbone perché il Pd ha un assessore in giunta. Oggi le firme di Sindoni e Cantali?
- 19/01/2017redazione
La capogruppo del Pd deve essere combattuta. Stretta dalla morsa degli ordini di scuderia del partito e il desiderio di apporre la firma alla sfiducia al sindaco Renato Accorinti. E dire che Antonella Russo, la pasionaria dei Dem, è stata la prima in aula a sventolare la bandiera della sfiducia al primo cittadino. E’ suo il tentativo, poi andato a vuoto, di trascinare dietro di sé i colleghi del Palazzo.
La Russo ha scritto di suo pugno la sfiducia, ha convinto qualche altro consigliere comunale ed ha depositato l’atto presso lo studio del notaio Fabio Tierno. Il documento recante cinque o sei firme giace in qualche cassetto da più di un anno. E oggi che c’è la concreta possibilità di portare in aula la sfiducia, Antonella Russo ha le mani legate perché da Roma l’ordine è di non firmare. Il motivo è legato alla presenza in giunta dell’assessore Luca Eller Vainicher, un toscano fedelissimo a Renzi.
Ernesto Carbone non dà il via libera alla sfiducia e accampa scuse da scolaretti dispettosi pur di non mandare a casa il sindaco Renato Accorinti. Antonella Russo, siamo certi, stia soffrendo in questi giorni concitati perché agli occhi dei suoi elettori e dei colleghi d’aula passa per la “pasionaria dell’incoerenza”. A quelli del Pd oggi conviene fare gli indiani… Ma i messinesi questo lo hanno capito.
Intanto, in giornata si dovrebbero aggiungere due nuove firme alla sfiducia: ieri Donatella Sindoni ha annunciato su Fb che avrebbe siglato oggi il documento, l’ultima firma dovrebbe essere quella di Carlo Cantali. E poi in aula si procederà a votazione palese.