Oltre quattro anni di commissariamento e sullo sfondo un nuovo ricorso. Da quando s'è insediato la storia della Camera di Commercio è decisamente tormentata. Il governatore non intende insediare gli organi di governo camerali di Messina e dopo la notizia di oggi la strada si fa decisamnete in salita per quanti avevano pregustato la poltrona di presidente della Camera di Commercio di Messina. Non c'è alcun accordo, al momento, fra le organizzazioni datoriali messinesi, condizione espressamente richiesta da Palerno. E senza accordo, la Camera difficilmente avrà un consiglio. Giacchè proprio in questi giorni è stato tirato fuori dai cassetti della Procura l'esposto depositato da Carmelo Picciotto un anno fa. Picciotto si appresta ad integrarlo con nuovi documenti.

“Abbiamo provveduto a completare la composizione del Consiglio camerale ma allo stesso tempo stiamo predisponendo il ricorso al Tar perché la composizione, a nostro avviso, non rispetta l’effettiva rappresentanza della associazioni datoriali in provincia di Messina. La Confcommercio di Messina si sente fortemente penalizzata e manifesta forti perplessità anche alla luce dei dati venuti fuori ieri. La nostra associazione in apparentamento con Confartigianata, Claai, e Fit, con poche centinaia di aziende in meno rispetto al blocco di Confindustria, Confesercenti e Confimprese, ottiene sei consiglieri contro i quattordici loro. Questo scarto così marcato va spiegato nelle sedi opportune. Ci spiace, inoltre, rilevare che nel prossimo Consiglio camerale, ammesso che sarà insediato, ci troveremo accanto consiglieri che hanno firmato affinché la Camera di Commercio di Messina venisse accorpata a quella di Catania. Noi di Confcommercio con orgoglio l’abbiamo difesa e mantenuta a Messina ma evidentemente lo scotto che dovevamo pagare era quello di uscire in minoranza, avendo un progetto di sviluppo per Messina. Duole, infine, rilevare come i vertici della Camera di Commercio abbiano impiegato più di due mesi per rispondere alla nostra richiesta di accesso agli atti. Risposta arrivata solo dopo l’invio di un nostro comunicato agli organi d'informazione”.

Così Carmelo Picciotto, presidente provinciale di Confcommercio.