Monta la polemica per l'erogazione da parte dell'amministrazione saponarese degli incentivi di 250 euro per spingere i genitori ad iscrivere i propri figli presso l'istituto comprensivo “Saponara”. A sferrare l'attacco è il consigliere comunale Alessio Calderone che spiega: “Trovo inammissibile ed inopportuna una proposta che prevede un'elemosina per stimolare l’iscrizione dei ragazzi nella nostra scuola, che mi sa tanto di proclama pre-elettorale perché agli atti pubblici non vi è traccia di tutto ciò”.

E continua: “Elemosina perché a Saponara ci sono tante famiglie che hanno difficoltà economiche che vanno concretamente sostenute dal comune e non con un’improvvisa elemosina. Di converso chi può ancora mandare i propri figli a scuola la selezionerà per la qualità ed il prestigio dell’istituzione”.

Secondo il giovane consigliere “La carenza di iscrizioni va ascritta certamente a più motivazioni, tra cui il calo delle nascite, ma non va sottovalutata fino a diventare determinante la qualità del servizio erogato, causa vera del rischio di una definitiva chiusura dei nostri istituti”.

Fino a qualche anno fa – prosegue Calderone – la scuola di Saponara era il fiore all’occhiello dell’hinterland senza dare nessun contributo e proponeva una buona offerta formativa. Oggi tutto questo si è perso esclusivamente per incapacità amministrativa”.

E conclude: “Oggi i genitori vogliono il bene dei propri figli e pertanto noi del comune non dobbiamo dare incentivi economici, o meglio elemosina, ma dobbiamo proporre una buona offerta formativa ricca di tante progettualità cosi come lo era nel recente passato”.

Paolo Fabrizio Mustica