Emozionante, esaltante, rigenerante.  Queste le parole che meglio  definiscono  l’intenso pomeriggio di ieri sera al Parco Maggiore Giuseppe La Rosa di Barcellona Pozzo  di Gotto. Protagonista assoluto della serata Matteo Abbate, giovane scrittore barcellonese, che  con la sua opera dal titolo  Due Calzini  Blu, edito da Euno Edizioni, si è imposto all’attenzione della sua  città.

Ad  aprire i lavori è stata la  dottoressa Marina Chiaramonte, responsabile della Biblioteca Oasi per ragazzi. A seguire il Prof Francesco Speciale ci ha  introdotto nel magico mondo di Matteo Abbate. Magico non perché il volume tratti di fiabe, ma perché  esso si ciba esclusivamente di  buoni sentimenti e  di positività,  sentimenti questi difficili  da ritrovare nel mondo in cui viviamo, sempre più invaso dalla crudeltà dell’uomo E, così,  appare evidente  come l’idea di riprendersi quella libertà rubata, quella gioia di vivere e  quella gaia spensieratezza attragga sempre più adulti,  oltre al pubblico cui notoriamente  l’opera è indirizzata.

Perché sono soprattutto gli adulti ad aver perso la voglia di mettersi in gioco, di gioire e di guardare con meraviglia  la bellezza del mondo che ci circonda, ormai irrimediabilmente schiavi della tristezza cui i media li hanno assoggettati.  L’intervento del Prof Speciale è stato altresì impreziosito dalla lettura di alcuni brani dell’opera, a cura della dottoressa Virginia  Scoglio.

Questi i temi che hanno animato l’incontro,  facendo sì che una normale serata di fine gennaio si trasformasse in un volo sulle ali della libertà e contribuisse a farci vibrare le corde dell’anima con grandi e intense  emozioni.

All’evento ha partecipato anche l’Assessore alla Cultura Ilenia Torre che, portando i saluti dell’Amministrazione Comunale,  ha ancora una  volta ribadito la  necessità  di valorizzare le eccellenze barcellonesi sul proprio territorio ancor prima che altrove. Perché Nemo profeta in patria,    da questo momento in poi, sia   sostituito dal motto: chiunque profeta in patria.