Il Tribunale di Messina ha accolto l'azione popolare promossa da alcuni cittadini messinesi per accertare l'ineleggibilita' alla carica di consigliere comunale di Donatella Sindoni. La controversia nasce dal fatto che l'interessata era, al momento delle elezioni amministrative del 2013, legale rappresentante di uno studio di analisi cliniche, convenzionato con il servizio sanitario e, quindi, ineleggibile. I giudici hanno stabilito che la condizione del titolare di uno studio convenzionato (o accreditato) con il servizio sanitario sia privilegiata nella ricerca dei consensi, cosi' alterando la condizione di parita' tra tutti i candidati. Sulla base di tale principio, suffragato da numerose pronunce della Cassazione e della Corte costituzionale, sono stati giudicati fondati i rilievi mossi dai ricorrenti. Il dei non eletti, che subentrera' a Sindoni, e' Giuseppe Siracusano. La consigliera, tuttavia, ha fatto sapere di voler presentare appello e rimarrà quindi al suo posto.