A rischio chiusura il complesso del consorzio per la rete sognante di Pietrenere. "Entro un mese, se non saranno avviate le opportune procedure, sarò costretto a chiudere l'impianto della depurazione giardinese e contestualmente a dimettermi dal mio incarico".

Lo ha annunciato il presidente, Andrea Raneri, a seguito dell'ennesima revoca di scarico delle acque reflue depurate della Regione causata da una denuncia del movimento cinque stelle. "Non avendo a disposizione - conclude Raneri - i fondi necessari per una condotta di sbocco sottomarina del depurato a centinaia di metri dalla costa che, comunque, dovrebbe sorgere in una posizione difficile visto che un precedente "pennello" è già andato distrutto ed ancora in attesa di un'autorizzazione del demanio marittimo ad un altro sbocco a mare più prossimo alla spiaggia non rimane altro che intraprende drastiche decisioni che rischiano, però, di far rimanere senza depurazione tutta Giardini Naxos, la frazione taorminese di Trappitello e parte della zona a mare di Taormina. Tengo a precisare che tale permesso riguarda acqua già depurata e dunque potrebbe essere pensata, magari, una deroga. Adesso ho già chiesto un incontro con i cinque stelle per fare il punto di una situazione, comunque, più volte sottolineata anche dalle precedenti gestioni del consorzio".

Mauro Romano