La città di  Barcellona Pozzo  di  Gotto si  prepara a  commemorare la Giornata delle Foibe per ricordare i tragici avvenimenti che ebbero luogo   nel periodo intercorso tra  l’8 settembre e il 10 febbraio  1947, quando, dopo il Trattato di Pace con l’Italia, oltre diecimila connazionali furono barbaramente torturati e uccisi oppure legati in piccoli gruppi e  spinti,  ancora vivi nelle foibe dell’altopiano carsico, per mano dei partigiani jugoslavi.     Fu la pagina più oscura e triste  di tutta la storia italiana,   che per molto tempo fu nascosta e   taciuta, anche nei testi scolastici.

Poi, il 30 marzo del 2004  il  Parlamento  istituì il Giorno del Ricordo da celebrarsi ogni 10 Febbraio per non dimenticare  “…la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell’esodo degli Istriani dalle loro terre, della morte di fiumani e dalmati nel secondo  dopoguerra”, uccisi dalla crudeltà dell’occupazione slavo – comunista.

A tal riguardo,  grande importanza rivestono le parole di P. A. Florenskij “ Non dimenticami, perché non è vero che tutto passa. Tutto resta nella memoria, ogni momento di ieri, di oggi e del futuro: resta come la scia incandescente di una stella che cade”. 

Il passato non si può cambiare, ma da esso si può imparare a non rifare più gli stessi errori, perché  l’uomo non sia mai più sottoposto ad un simile abominio, e  perché nessun uomo può ergersi a giudice e giuria sulla vita di altri uomini. Convinta di ciò e ribadendo con forza la condanna di ogni forma  di violenza perpetrata contro  ogni essere umano,  l’Amministrazione barcellonese dispone l’esposizione a mezz’asta delle bandiere del palazzo municipale.