Politica
Storace tira la volata a Nello Musumeci
Fibrillazioni politiche, il Centrodestra apre alla primarie in vista delle Regionali di ottobre
- 15/02/2017redazione
"Giù il cappello e onore alla Sicilia, da cui viene una lezione di democrazia al Centrodestra italiano. Ad ottobre si voterà per il rinnovo della Regione, a partire dalla scelta per la successione a quel carciofo andato a male di Rosario Crocetta. Ebbene, a dispetto di tutte le voci di ostilità rispetto alle consultazioni popolari, il Centrodestra siciliano ha stabilito che il candidato governatore della coalizione sarà scelto con le elezioni primarie. E' una prima vittoria di Nello Musumeci, che le invoca da un anno": Lo scrive su "Il Giornale d’Italia", Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra che prosegue: "E' l'affermazione del diritto dei cittadini che vogliono un centrodestra vincente a poter dire la loro. E' un bagno di umiltà per i partiti che affidano lo scettro al popolo sovrano.
È una lezione per quanti, nel centrodestra nazionale, ancora cincischiano per quel che riguarda la competizione delle politiche. Salvini ha proposto per il Parlamento la data dell'8 e 9 di aprile. Facciamole anche qui per il premier. Intanto, è importante la decisione del laboratorio siciliano, che manda uno straordinario segnale di partecipazione e di democrazia al popolo dell'isola. Potranno votare tutti, a condizione di registrarsi con le modalità che saranno rese note, fino a ventiquattr'ore prima della data delle primarie. Che si svolgeranno il 27 aprile. Le candidature, corredate da ben 7500 firme, andranno presentate entro il 23 marzo.
Sarà una campagna elettorale vera e propria, quella per designare il campione del centrodestra e vogliamo augurare con tutto il cuore a Nello Musumeci di risultare il più votato dal popolo siciliano. Già immaginiamo la campagna del presidente della commissione antimafia, in ogni paese, a raccogliere consensi civici per la risurrezione della Sicilia. C'è bisogno di etica, di pulizia morale, di idee chiare, dopo la devastazione politica e giudiziaria dell'isola.
L'attuale governatore detestato persino dal suo partito; i suoi predecessori, Lombardo e Cuffaro, buttati giù dalle accuse di mafia; la Sicilia merita senz'altro molto di meglio e discontinuità. Ma soprattutto può nascere sul piano politico anche una leadership differente per tutto il Mezzogiorno, stanco del notabilato modello De Luca ed Emiliano.
Musumeci - spiega Storace - può rappresentare un'offerta consistente di buona politica che non sarà utile solo alla sua amata terra, ma all'Italia intera che ha davvero bisogno della generosità dei suoi uomini migliori. Tiferemo per lui da questo giornale, senza la pretesa di colorare politicamente una candidatura che è anzitutto di popolo; ne va della dignità di una terra stanca di nomenclature insensibili, di establishment che sembrano indistruttibili. È arrivato il momento della riscossa della Sicilia: diventerà bellissima, è la promessa di Musumeci.
E noi ci crediamo, perché conosciamo l'uomo, e con l'umiltà che ha caratterizzato il suo percorso lo apprezzano i siciliani. Che hanno capito, con Crocetta, che la diserzione dalle urne non paga più”.