La solidarietà passa anche attraverso la buona tavola, lo abbiamo scritto nel giorno cui abbiamo presentato l'iniziativa "Amatriciana solidale" organizzata dalle comunità di Scaletta ed Itala per aiutare le popolazioni del Centro Italia devastate dal sisma del 24 agosto scorso. Un esempio ed un messaggio di speranza che partiva proprio da due realtà della riviera jonica, che hanno conosciuto il dolore con la terribile alluvione del 1° ottobre 2009.

Piazza Alcide De Gasperi, come si ricorderà, si era trasformata in un luogo di aggregazione, grandi e piccoli insieme a gustare un bel piatto di amatriciana, intorno volontari a dispensare sorrisi e messaggi rassicuranti. Presenti anche gruppi di intrattenimento e di animazione per bambini. Una manifestazione che ha coinvolto anche residenti e commercianti che hanno voluto partecipare alla raccolta fondi.

Una giornata di aggregazione sociale senza precedenti per tendere la mano a chi soffre, un lavoro instancabile per i tanti volontari che per giorni hanno lavorato affinché tutto andasse per il verso giusto, sfidando anche le intemperie. Ma gli sforzi sono stati premiati. Da Amatrice sono arrivati i ringraziamenti attraverso una mail dell'Istituto omnicomprensivo della cittadina laziale a firma del dirigente scolastico, Maria Rita Pitoni: "Con la presente si comunica che la Vostra offerta di 2.091,00 euro è pervenuta in data 14/12/2016.

A nome di tutta la comunità scolastica di Amatrice - si legge - esprimo i più calorosi ringraziamenti ai Comuni della Valle del Monte Scuderi, Itala e Scaletta, per aver intrapreso l'iniziativa sociale a sostegno della nostra scuola. Gli alunni sono molto felici di sapere che c'è chi pensa a loro. Simili gesti fatti con il cuore ci danno forza, giorno dopo giorno di andare avanti, guardare al futuro ed intravedere un nuovo inizio. Un forte abbraccio - conclude la lettera - da alunni, genitori, direttore amministrativo, docenti e collaboratori".

Scaletta ed Itala hanno idealmente "abbracciato" Amatrice, colpita al cuore, ma pronta a rialzarsi con il sostegno di tutti e la lettera pervenuta dalla cittadina laziale conferma la tenacia e la voglia di ripartire.