Lo spettacolo si terrà martedì 21 Febbraio alle ore 21 al Teatro del Mela, dove avremo modo di ammirare il famoso attore cinematografico e televisivo Stefano Accorsi, in una veste meno conosciuta come quella di attore teatrale. L' attore non è alle prime armi con il mondo teatrale, ha infatti cominciato la sua carriera nella Compagnia del Teatro Stabile di Bologna. Lo spettacolo “Giocando con Orlando” è un originale adattamento teatrale dell’”Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto per la regia di Marco Baliani.

Accorsi interpreterà “il cavalier narrante che tiene le fila dei tanti percorsi, incarnando in mutevole trasformismo tutti i personaggi”! In scena con lui anche Marco Baliani, un “folletto saltellante che commenta, interrompe e spiazza, entrando e uscendo dalla tessitura del racconto”, che ruota attorno alla lotta tra amore, passioni e combattimenti. Per Accorsi l’Orlando è un personaggio complesso e tridimensionale, un classico molto amato, ha infatti chiamato Orlando anche il suo primo genito. Sul palco si susseguiranno Angelica e Orlando, poi Bradamante e Ruggero, coppie di amanti in fuga e in continuo inseguimento. Il punto fermo dell' opera sarà l’amore: “amore braccato, tradito, sbagliato, amore amato, dimenticato, sempre ostacolato, finché la giostra si tinge di rosso per l’amore infuriato di Orlando posseduto dalla gelosia”.

Dalla pubblicità per il Maxibon al Nastro d’Argento come “Miglior Attore Protagonista” (“Veloce come il Vento”, 2016), Stefano Accorsi ha accumulato un fantastico curriculum teatrale, cinematografico e televisivo. Tanti i film da lui interpretati rimasti nell’immaginario di più di una generazione: “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” tratto dal romanzo di Brizzi del 1996, “L’ultimo bacio” e il sequel “Baciami Ancora” di Gabriele Muccino o il fortunatissimo “Romanzo Criminale”. Tra i registi importanti per la sua carriera c’è anche Ferzan Özpeteck con cui gira prima “Le fate ignoranti” nel 2001 in un ruolo complesso e intenso, e poi “Saturno Contro” nel 2007. Tra i premi, il “David di Donatello” nel 1999 per “Radiofreccia” di Ligabue, la “Coppa Volpi” nel 2002 al Festival di Venezia per “Un Viaggio Chiamato Amore”. In TV lo ritroviamo nella serie “Il Clan dei camorristi” nel 2013 e in qualità di uno spregiudicato pubblicitario ai tempi di Tangentopoli nel 2015. 

Valentina Salvo