Cronaca
Chiusura Centro Templari, la Pegaso chiede incontro a Sirna
L'associazione è contraria e si appella al manager dell'Asp per evitare che la struttura diurna posa chiudere battenti
- 24/02/2017redazione
La “Pegaso” (Associazione dei familiari, volontari e utenti psichiatrici), ha chiesto un urgente incontro al Direttore generale dell’Asp di Messina per scongiurare la chiusura del Centro Diurno Templari. La struttura svolge attività socio riabilitative per i pazienti psichiatrici. I familiari della Pegaso ritengono che la Deliberazione 2660 del 21 novembre 2016 istitutiva del Centro Diurno Etnopsichiatrico, vada modificata assegnando una sede diversa da quella del Centro Templari al fine di consentire l’operatività ad entrambi.
I Centri Diurni sono strutture essenziali anche nei nuovi percorsi di cura previsti dal Piano strategico della Salute Mentale che prevedono la centralità del paziente grazie ai Progetti Terapeutici Individualizzati (PTI) sostenuti dai Budget di Salute(BdS). I PTI sono efficaci se puntano al miglior equilibrio fisico, psichico e sociale che gli utenti possono raggiungere, in un’ottica di presa in carico globale – comunitaria e di terapia lungo tutto il ciclo di vita . La presa in carico della persona , intesa nella sua interezza e complessità di bisogni, deve essere finalizzata alla diminuzione/abolizione della sua sofferenza, fornendo ascolto e supporto per promuovere i suoi diritti e rimuovere tutte le forme di discriminazione ed esclusione. L’attività socio riabilitativa è un asse essenziale della cura, insieme con la terapia farmacologica e la psicoterapia. I Centri Diurni vanno quindi aumentati, non diminuiti, peraltro a Messina dove ne esistono solo 2. La chiusura del Centro Templari comporterebbe inevitabilmente la dispersione dei suoi attuali utenti e un sovraffollamento del Centro Diurno del Mandalari. La Salute Mentale non può continuare ad essere la cenerentola della Sanità anche a Messina in una situazione generale che vede aumentare fortemente il disagio psichico e richiederebbe semmai più strutture, più personale, più risorse.
Precisamente l’opposto di ciò che avviene nel nostro territorio. Una repentina inversione di tendenza è quindi fondamentale. La Pegaso, a tal fine, ha già inviato al Direttore generale dell’Asp di Messina le proposte dell’Associazione da recepire nel Piano di Azione Locale di imminente, speriamo, approvazione.