La Federconsumatori Nebrodi a difesa dei cittadini invita quest'ultimi ad un'azione collettiva di risarcimento a causa della non potabilità dell'acqua distribuita dagli acquedotti comunali. In particolare i consumatori chiedono di abbattere del 50% il canone idrico attualmente pagato.

La questione è stata sollevata da una recente sentenza: alcuni cittadini di San Giorgio di Gioiosa Marea hanno fatto ricorso al giudice di pace di Patti, perchè da moltissimi anni ricevono nelle loro abitazioni acqua salata e sporca, quindi non potabile. Il giudice ha dato loro ragione, ribadendo il fatto di abbattere del 50% il canone idrico e ha anche imposto al comune di Gioiosa Marea di restituire le somme versate dai cittadini nel decennio 2005-2015.

"Il caso di Gioiosa Marea - commenta il presidente regionale di Federconsumatori, Alfio La Rosa - purtroppo potrebbe essere allargato a molte altre zone della Sicilia. I comuni dove l'acqua non è potabile, o arriva razionata o irregolarmente, sono veramente molti. La class action - conclude La Rosa - è un modo abbastanza efficace per difendere l'interesse collettivo dei cittadini".

Erika Oppedisano