Spettacoli
Atto Unico presenta Pupetto ed io
Uno dei grandi maestri del teatro
- 28/02/2017Maria Antonella Saia
C’è grande attesa intorno al nuovo spettacolo, prodotto da QuasiAnonimaProduzioni, dal titolo “Pupetto ed io. Il maestro è nell’anima”, che andrà in scena sabato alle ore 21.00 e domenica alle ore 18.00, presso la Sala Laudamo.
Diretto e interpretato da Maurizio Marchetti la pièce vuole un omaggio al maestro Donato Castellaneta, in arte Pupetto, una prima assoluta, ideata per la rassegna teatrale “Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena”, quest’anno dedicata ai grandi Maestri .
Al fianco di Maurizio Marchetti ci sarà anche Tony Canto e Giancarlo Parisi, per uno spettacolo che può essere definito fuori dagli schemi che racconta un uomo altrettanto fuori dagli schemi; uno spettacolo fatto di ricordi e aneddoti, ricco di tante immagini e di video e contributi di amici a lui cari come Francesca Cannavò, Oreste De Pasquale, Antonio Alveario, Vincenzo Bonaventura, Gianni Cavina, Elio Crifò, Cecilia Foti, Antonio Lo Presti, Totò Onnis, Gian Paolo Poddighe, Giovanni Renzo, Maria Serrao, Fabrizio Spedale, Nella Tirante.
«L'antidiplomatico Donato "Pupetto" Castellaneta – spiega Maurizio Marchetti – messinese d'adozione (odiava ed amava questa città come solo lui era capace di fare), sarà celebrato senza celebrazioni, sarà amato senza effusioni, sarà ricordato senza compianto, sarà carezzato senza compiacimenti. “Senza” è la parola che più si addice a queste serate, soprattutto senza retorica, concetto che Pupetto aborriva, ha aborrito per tutta una vita e una morte permeata dalla coerenza».
Pupetto è stato un attore e regista poliedrico la cui carriera teatrale è segnata dall'incontro con Leo De Berardinis. Insegnante all’Accademia dell’INDA ai tempi di Giusto Monaco. Importante è stato il suo impegno a Messina come formatore per diversi anni, in ultimo nella Scuola di Avviamento alla recitazione al Teatro Vittorio Emanuele, di cui proprio Marchetti era direttore, oltre che docente.
Pupetto ha attraversato la seconda metà del ‘900 con la sua attività anche cinematografica, recitando, tra l’altro, ne “La dolce vita” di Federico Fellini (1960), “La mandragola” di Alberto Lattuada (1965), “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri (1971), “Pinocchio” (2002) e “La tigre e la neve” (2005) di Roberto Benigni.
Uno spettacolo da non perdere, dunque, per riscoprire uno dei grandi maestri del teatro.
Per gli ultimi tre appuntamenti della rassegna – che si svolgeranno alla Sala Laudamo – QA-QuasiAnonimaProduzioni propone un mini abbonamento a un prezzo agevolato di 35 euro (30 euro ridotto).