Cronaca
Sostegno frizzante a Servirail, Birrificio Messina incoraggia presidio con le bollicine
Gli eroi-operai che hanno restituito la birra dal brand peloritano partecipano alla vertenza dei Servirail. I loro problemi occupazionali erano iniziati nello stesso periodo ma sono stati superati con volontà. Oggi solo allegria e chiacchiere di Carnevale
- 28/02/2017redazione
Sono rimasti in 25 ma questo non li ha spezzati. Reggio Calabria vive la stessa loro realtà di precariato ma verrà aiutata a livello regionale. Da risorse licenziate, i lavoratori Servirail hanno dovuto rimorchiare sul groppone una vertenza nata nel lontano dicembre 2011, in cui partivano con un numero di 45. Oggi vengono appoggiati dagli eroi-operai del Birrificio Messina che sono accorsi al presidio imbandito da diversi giorni a Piazza Cairoli. Le offerte di incoraggiamento, in questo caso, non sono state solo slogan preconfezionati del tipo “non mollare” o pacche sulla spalla (anche se quelle servono pure) ma si sono materializzate nei prodotti artigianali firmati dall’impianto di Larderia. Le bevande frizzanti portate dentro sacche, come doni di Natale, hanno accompagnato un’altra mattinata di protesta in un clima più sereno e anche mangereccio proprio nello stesso banchetto dive sio raccolgono firme per la loro "salvezza".
Il presidente della cooperativa Birrificio Messina Domenico Sorrenti (per tutti Mimmo) con i suoi soci non poteva dimenticare le chicchiere di Crnevale come accostamento di gusto nostrano. "Sappiamo cosa significhi perdere il lavoro pensando di non vedere vie d'uscita - commenta Sorrenti - ma abbiamo resistito alla resa finale e abbiamo trovato altre soluzioni nei nostri finanziatori e nella nostra determinaziomne oltre che in tutti i nostri rispasrmi e sacrifici di una vita, insieme alle nostre famiglie. Vogliamo comunicare a questi padri di famiglia che non sono soli e che si può ricominciare facendo più rumore possibile ad alti livelli, attirando l'attenzione negli uffici preposti. Per loro è la Regione siciliana a doversi muovere e glielo deve, dopo le promesse fatte dal gruppo Ferrovie dello Stato".
Questi 25 ex dipendenti di FS hanno firmato la mobilità il 7 gennaio 2016. Per chi aveva meno di 40 anni, circa 8-9 persone, ha avuto uno stipendio per 12 mesi, per chi aveva oltrepassato quel limite poteva percepire una somma di 840 euro per un periodo più lungo ovvero 18 mesi. Ma a questa condizione di mobilità la classe lavoratrice è giunta atytraeverso una manifestazione durata sei mesi anche sul campanile del Duomo nella prima metà del 2012. Poi il rsepnsabile di Risorse umane di Trenitalia Domenico Braccialarghe ha siglato un accordo alla Prefettura di Messina per rispondere alle azioni di lotta dei lavoratori. Questo accordo è stato firmato da tutti i responsabili del settore, le alte sfere dell'assessorato con l'approvazione di tutto il percorso di assunzione con appalti diversi, con numeri e date.
Marcella Ruggeri