Politica
Assessore Cuzzola scaccia marchio incompatibilità e ruolo di perito di parte
Oggi il neo esponente del Comune parteciperà alla sua prima riunione di Giunta e presterà in concomitanza anche giuramento. Il riscatto prima dell'insediamento
- 03/03/2017Marcella Ruggeri
Ancora non è comparso alcun atto ufficiale tra le scrivanie dell’Amministrazione comunale, ma il nuovo assessore al Bilancio Vincenzo Cuzzola ha rinunciato al suo incarico come perito di parte dell'ex Ragioniere generale, Ferdinando Coglitore. La notizia circola da questa mattina, ma è chiaro che i dettagli della vicenda, ancora prima di vedere l'insediamento del neo assessore, saranno spiegati dallo stesso protagonista domani mattina nel corso della conferenza stampa. La presentazione da parte del sindaco dell’uomo della finanza pubblica che dovrà tirare il "carrozzone municipale" e risollevarlo da una fermata definitiva in "garage" dovrebbe dipanare ogni ombra sull’eventuale sbaglio della scelta fatta da Renato Accorinti. Cuzzola presterà giuramento nel pomeriggio in concomitanza con la sua prima riunione con il management di Palazzo Zanca.
Ad onor del vero, “prima di nominarlo - ci racconta l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua -, la Giunta in toto gli ha chiesto se il suo mandato che lo legava all’ex dirigente Coglitore dovesse avere una prosecuzione. Lo stesso Cuzzola non ha nascosto di voler svolgere questo suo compito di perito e di poter palesare un conflitto d'interessi, fino a poco prima di diventare delegato al Bilancio. Ma la condizione imprescindibile per accettare, secondo il primo cittadino ed i suoi assessori, era quella di rinunciare se si trattava di una modalità di rinnovo e non di una continuità dell’incarico. Cuzzola non ha avuto dubbi al bivio della risoluzione e ha operato un'azione di riscatto, un atto liberatorio ancor prima di sedere sulla sua nuova poltrona.
Il nuovo rappresentate di Giunta è un esperto della materia contabile ma ha incarnato anche il personaggio politico tra le fila dei consiglieri di circoscrizione, comunali e presidenti di commissione di bilancio anche se non riconosce un orientamento estremista né a destra né a sinistra. Chissà se saprà barcamenarsi bene nelle problematicità di Palazzo Zanca e rispondere ad hoc alle critiche
Marcella Ruggeri