Alla luce delle ultime notizie avute dall’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Messina sul servizio di refezione scolastica, Cgil e Filcams nel ribadire le gravi responsabilità nella gestione di un servizio importante per la collettività con pesanti conseguenze occupazionali e sociali chiedono all’Amministrazione di rispettare i tempi di fine marzo predisponendo un mini-bando di gara che copra almeno gli ultimi mesi dell’anno scolastico e che prevede un iter maggiormente immediato con tempi e somme ridotti.

"In questo delicato momento - fanno presente Cgil e Filcams - arrivare ad una soluzione tampone in questi termini consentirebbe di ovviare ai tempi tecnici previsti da un bando con importo economico superiore. Cgil e Filcams chiedono al sindaco Accorinti e all’assessore al Bilancio di impegnarsi da subito per concretizzare questa soluzione immediata e necessaria per salvaguardare 80 posti di lavoro". Al tempo stesso ribadiscono l’importanza di rispettare l’inserimento della clausola sociale per la continuità lavorativa.

“E’ chiaro - fanno presente il segretario generale della Camera del Lavoro Metropolitana, Giovanni Mastroeni de i segretari della Filcams provinciale Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi - che si tratta solo di una soluzione tampone, resta aperta la questione principale di programmare il servizio per i prossimi mesi con un percorso amministrativo che dia finalmente stabilità allo stesso come sempre chiesto da questa organizzazione sindacale. Per questo metteremo in atto ulteriori azioni, anche investendo la Prefettura della questione che evidenziamo ancora ha un grande valore sociale oltre che occupazionale”. La protesta di Cgil e Filcams prosegue martedì 21 marzo, lavoratori e sindacati saranno nuovamente in presidio a Palazzo Zanca.