Più di venti minori all’interno di numerose famiglie oggi “soggiornano”, costretti come in un dormitorio, nelle due ex scuole “Foscolo” e “Donato”. A breve la problematica dell’emergenza abitativa si riproporrà in tutta la sua impellenza, in termini di bisogno estremo e di diritto ad una esistenza dignitosa. Il sindacato Unione Inquilini di Messina né tantomeno Sinistra Italiana non intendono fare calare l’attenzione sullo stato dell’arte di questi due plessi concessi dal Comune in comodato d’uso a persone che vivono in condizioni di ingombrante povertà e difficoltà sociali. Entrambi gli organi di tutela sociale e politica non hanno dimenticato le lotte imbastite da questo grosso bacino di utenza.

La concessione di un immobile deve essere seguita da parte del Comune da manutenzioni volte a creare e mantenere uno standard minimo di igiene senza nuocere a chi ci risiede. Soprattutto l’amministrazione dovrebbe trovare i canali giuridici e di spesa per quei progetti di autorecupero di stabili demaniali che potrebbero collocare i protagonisti anzi vittime dei bisogni abitativi in questa città.

La pratica dell’autorecupero possiede delle modalità di avviamento, che sono state già applicate in realtà di altre province e regioni e potrebbero, con unità di intenti e volontà politica, essere adoperate anche a Messina e in Sicilia. A sollecitarlo è Sinistra Italiana che ritiene indispensabile l’azione di soccorso di Palazzo Zanca verso queste famiglie e si impegna a portare questa vertenza in sede palermitana all’Amministrazione Crocetta.

Occorre discutere di una legge regionale sulla morosità incolpevole - rivendica Alessandra Minniti della Segreteria di Sinistra Italiana - , che sarebbe anche volano di economia virtuosa e permetterebbe il riutilizzo a fini abitativi di tanti edifici di proprietà pubblica abbandonati.

Marcella Ruggeri