Ausiliari del traffico che ritengono essere degli “sceriffi” e sono diventati il terrore dei cittadini. Non esitano a sventolare le multe in faccia agli automobilisti anche con atteggiamenti provocatori. Eppure in alcune circostanze hanno torto marcio. Il caso di questa mattina – peraltro tutto da verificare – è solo l’ultimo di una lunga sequenza.

Sabato mattina, via Catania nei pressi del cimitero: un automobilista racconta di avere posteggiato la vettura sulla parte sinistra, adiacente villa Dante. Le strisce blu si intravedono in alcuni punti, in altri sono completamente cancellate, i cartelli sono oscurati dalle fronde degli alberi, apparentemente è una zona “libera”.

Ma ecco spuntare i “giustizieri” con le tuniche giallo fluorescente: multe a raffica alle autovetture senza tagliandi (molte). Venticinque euro la multa, scontata a diciassette se si paga entro i cinque giorni. A finire nel mirino i clienti del mercato Vascone, gente che a fare la spesa per risparmiare e che invece si vede appioppare la multa salata.

E quando fai notare agli ausiliari – racconta un cittadino multato – che le strisce sono cancellate e che i cartelli non sono visibili, loro rispondono: “Lo abbiamo segnalati ai nostri capi”. E vivaddio, ma quanto sono bravi questi ausiliari entrati senza un concorso all’Atm, grazie ai calci in culo della politica. Ma quanto sono bravi questi signori che si atteggiano a fenomeni e che non riescono nemmeno ad avere il buonsenso di ammettere che in via Catania le multe non vanno fatte.