Spettacoli
La Sala Fasola presenta “Per un figlio”
Diretto dall’italo-srilankese Suranga Katugampala: il 5 aprile, alle 18, alla Sala Fasola e al cinema dal 30 marzo.
- 23/03/2017redazione
"Per un Figlio" è stato realizzato grazie al supporto del Premio Mutti - AMM, che da anni rivolge la propria attenzione ai registi migranti attivi in Italia e uscirà al cinema il 30 marzo.
Il film è il primo lungometraggio di un regista figlio di immigrati srilankesi che mette insieme elementi e valori della propria cultura di origine con quelli della cultura italiana, Paese nel quale l’autore è cresciuto e ha studiato, e il difficile confronto con un figlio adolescente, espressione della nuova generazione.
Scritto e diretto dall’italo-srilankese Suranga D. Katugampala e da Aravinda Wanninayaka, prodotto da Gina Films di Antonio Augugliaro, regista dell’apprezzato “Io sto con la sposa”. In collaborazione con Gianluca Arcopinto, Cineteca di Bologna, Kalà Studio, Archivio Memorie Migranti, Amici di Giana.
Il film ha vinto nel 2016 il premio della giuria al Pesaro Film Festival. Nel 2017 è stato selezionato al Dhaka International Film Festival e al Tallinn Black Night Film Festival. Nel cast anche Louis Shirantha Fernando e Isabella Dilavello.
“Per un figlio” è girato a Verona, dove Suranga D. Katugampala è cresciuto e vive.
Lì Sunita, una donna srilankese di mezz’età, divide le sue giornate tra il lavoro di badante e un figlio adolescente. Fra di loro regna un silenzio pieno di tensioni. È una relazione segnata da molti conflitti. Essendo cresciuto in Italia, il figlio fa esperienza di un'ibridazione culturale difficile da capire per la madre, impegnata a lottare per vivere in un Paese al quale non vuole appartenere. I figli crescono in un Paese che iniziano a sentire loro mentre i genitori lo vivono come un luogo, solo e per sempre, di passaggio. Questo è ciò che ci racconta il film.
Nel film Sunita è interpretata da Kaushalya Fernando, una delle più grandi attrici dello Sri Lanka (CameÌ�ra d’Or a Cannes 2005 con il film La terre abandonneÌ�e), mentre il giovane protagonista, Julian Wijesekara, nel ruolo del figlio, qui è alla sua prima prova d’attore.
Mercoledì 5 aprile, alle 18.00, alla sala Fasola di Messina, alla presenza del regista e del produttore, l’associazione “Migralab A. Sayad” organizza un momento di confronto prima della proiezione, in collaborazione con Multisala Apollo e le associazioni “Arknoah”, “SAC” (SriLanka Associazione Culturale) e “Carteggi Letterari”. Dopo i saluti di Loredana Polizzi (Multisala Apollo), introduce la presidente di “Migralab A. Sayad”, Tania Poguisch; coordina l’incontro Marco Olivieri, giornalista e critico cinematografico, e interviene Francesco Torre (associazione “Arknoah”). Parteciperanno le associazioni straniere e le organizzazioni presenti nel territorio.
Serena Votano