Erano le 9:40 quando la nave Telepass non è riuscita a fermarsi alla Rada San Francesco ed è andata addosso alla banchina. Confermato il bilancio di un ferito a bordo. Si tratta di un marittimo. Un paio di persone, due signore, hanno riportato escoriazioni nell'impatto. Fortunatamente, illesi gli utenti che stavano aspettando di imbarcarsi davanti all’approdo ma tanto panico da parte di chi assisteva da vicino a terra. Due autovetture in prima fila per salire sul traghetto si sono danneggiate perché hanno dovuto oltrepassare la barra di delimitazione che era calata a metà per evitare cha qualche oggetto si schiantasse su di loro all’impatto tra il mezzo Caronte e la banchina. Dalle prime ricostruzioni, pare si sia verificato un black out che ha impedito di governare la motonave. Sul posto sono sopraggiunti Carabinieri e la Polizia di Stato.

E' crollato un muro di contenimento del molo su cui gli addetti alla manutenzione stanno lavorando per togliere le macerie. Sempre nel corso dell'incidente, un palo è stato divelto e si deve provvedere ad eliminarlo.

Una coppia in procinto di salire sul traghetto racconta: “Gli ormeggiatori ci hanno urlato di uscire dalle macchine. La vedevamo arrivare troppo velocemente e non all'altezza del posto dove ormeggia. E la nave è andata ad incocciare la banchina”.

Le rimostranze all’Amministrazione della Compagnia di navigazione sono scattate subito sia da parte dei passeggeri che erano a bordo sia da parte di chi sostava all'imbarcadero e ha subito colpi e graffi all'autoveicolo a causa della barra. Le signore scese dalla Telepass si sono recate negli uffici per chiedere almeno del ghiaccio da mettere sulle ginocchia. L'istanza di risarcimento danni non poteva che essere presentata sul momento vista la paura e la rabbia che gli utenti hanno provato. Speriamo venga loro garantito. 

I cittadini che dovevano partire sulla Telepass sono stati trasferiti, per ovvi motivi di sicurezza, a bordo di un'altra zattera chiamata apposta, la Zancle. Uno sbarco e una ripartenza movimentati, quest'oggi, per i mezzi in forza del gruppo privato Caronte & Tourist.  

Marcella Ruggeri

Foto Rocco Papandrea