“Questa ordinanza del Tribunale è la prova provata che rivesto il mio ruolo di consigliere comunale in maniera del tutto legittima (con immenso dispiacere per chi mi ha girato le spalle e per chi mi ha appellata ‘abusiva') e che nei miei confronti sono stati commessi svariati abusi d'ufficio sui quali non ho alcuna intenzione di soprassedere”. Questo è il post via Social della componente del Civico Consesso Donatella Sindoni che aveva vissuto tempi duri in sede di seduta di lavori in Commissione e in Aula, durante le critiche sulla validità del suo mandato. In soldoni, la consigliera traghettata di recente nel gruppo Misto fa sapere senza troppi giri di parole che perseguirà i responsabili del suo “caso di Stato”, una sorta di castigo per le vicende “tribolate” degli ultimi mesi.

I tre magistrati, Elvira Patania e i due consiglieri, che hanno il compito di esaminare il caso giudiziario e l’impasse amministrativa sollevata da un libero cittadino e hanno sciolto le riserve ma hanno anche rinviato l’udienza al prossimo 16 giugno. La richiesta della parte reclamata va dichiarata inammissibile ovvero la concessione della provvisoria esecuzione dell’ordinanza impugnata sull’ineleggibilità viene cassata. L’appellante dovrà notificare l’atto introduttivo del giudizio alle parti entro il 20 aprile.

Marcella Ruggeri