Cronaca
Come includere il disabile a scuola
Il tema è stato trattato durante un incontro promosso dal Comitato dei genitori dell'Istituto Minutoli
- 28/03/2017redazione
“Disabilità-Inclusione”: questo il tema dell’incontro, organizzato dal Comitato dei genitori dell’istituto Minutoli . Ancora una volta il dirigente Piero La Tona e la signora Caterina Puleo, presidente del Comitato, hanno deciso di affrontare un tema importante e di grande attualità. Tra i presenti docenti e genitori che hanno avuto la possibilità di interagire con i vari relatori.
L’incontro si è aperto con i saluti e i ringraziamenti della signora Puleo che ha sottolineato l’importanza di affrontare un tema come la disabilità. Lei stessa, con il sorriso e la forza che la contraddistinguono, ha raccontato la sua esperienza familiare, le difficoltà da affrontare ma anche la gioia di poterle superare. Nel corso dell’incontro ha evidenziato l’importanza del ruolo dei genitori nella comunità scolastica, definisce gli stessi vera forza motrice in grado di supportare il lavoro dei tanti docenti che operano in ambito scolastico con dedizione e impegno. La scuola potrà migliorare solo con un’azione congiunta che deve vedere in prima fila proprio i genitori.
E’ stata poi la volta del signor Bonomo, presidente del Comitato figli speciali, che ha esposto alla platea le caratteristiche della vera inclusione, quel processo che permette lo sviluppo della personalità dell’alunno con diversabilità e l’arricchimento dei compagni da tutti i punti di vista. Dalle sue parole traspariva la grande speranza per il futuro del proprio figlio. Il signor Bonomo, come la docente Battaglia, ha sottolineato come la scuola debba individuare i punti di forza di tutti gli alunni e svilupparli adeguatamente.
Questo processo passa anche attraverso il riconoscimento dei punti critici della disabilità specifica. La professoressa Battaglia ha esposto le attività che gli insegnanti, non solo quelli di sostegno, mettono in atto giornalmente per assicurare la personalizzazione/individualizzazione del percorso formativo di ciascun alunno, valorizzandone proprio i puti di forza. Tra gli intervenuti anche Caterina Celesti, dirigente scolastico dell’ IC “Giovanni XXIII-V. Aldisio”, che ha esposto l’iter legislativo delle leggi che dall’integrazione stanno conducendo all’inclusione. La Dirigente ha evidenziato l’importanza di modificare il modo di pensare e di operare affinché le pratiche inclusive diventino realtà a cominciare da quella scolastica. Ha preso, poi, la parola il dirigente scolastico Angelo Cavallaro dell’IC “D’Alcontres” di Barcellona Pozzo di Gotto.
Ha posto l’accento sull’idea di inclusione come cambiamento, un cambiamento che passa dall’aspetto sociale, dagli individui, genitori-docenti-cittadini tutti, per assicurare il massimo livello di benessere psico-sociale a ciascuno. In particolare per la scuola significa attenta lettura dei bisogni di ogni alunno per costruire un percorso Speciale per il singolo nell’ottica, però, della piena partecipazione alla vita della comunità non solo scolastica. Per fare ciò necessario passare da una cultura inclusiva alla realizzazione di pratiche inclusive. Il Comitato dei genitori, nato dall’idea della signora Puleo, supportata dal dirigente La Tona, da anni impegnato in un territorio difficile in cui è riuscito ad operare ottenendo ottimi risultati per l’utenza, ha centrato ancora una volta il bersaglio, coinvolgendo i genitori degli alunni di vari Istituti cittadini, ponendoli di fronte ad una tematica forte e, spesso, difficile da affrontare.