Tirreno
Barcellona, altro medico aggredito da detenuto
E' il terzo episodio in un mese, il sindacato Fimmg chiede tutele e considera l'ipotesi di proclamare lo stato di agitazione
- 28/03/2017Admin
La situazione diventa sempre più grave al carcere di Barcellona. "Ieri - denuncia il Fimmg-sezione polizia èpenitenziaria - si è registrato un nuovo gravissimo atto: ancora una volta un medico penitenziario, mentre svolgeva la regolare attività assistenziale, è stato aggredito senza motivi da un detenuto. Quindici giorni fa si erano verificati altri due episodi estremamente gravi. Dopo il primo, già molto grave, si erano chiesti interventi importanti a garanzia della sicurezza dei lavoratori dell’Area Sanitaria. Ma il grido di allarme è caduto nel vuoto.
L’autorità regionale (che stabilisce la destinazione dei detenuti) non ha ritenuto di allontanare dall’istituto barcellonese, nonostante le richieste, il detenuto autore del gesto. L’Assessorato della Salute nessun intervento ha posto in essere per tutelare il Suo personale. Oggi questo nuovo atto di aggressione. Il medico, nonostante la presenza di agenti, è stato aggredito per futili motivi da un detenuto, diverso dal caso precedente, che già in passato aveva turbato l’ordine nell’istituto di pena. Altre difficili situazioni nei giorni precedenti sono state segnalate dal personale infermieristico dell’istituto.
E’ necessario ed urgente, ora più di ieri, un intervento pronto e decisivo tanto dell’Amministrazione Penitenziaria che dell’Assessorato Regionale. Pertanto, il sindacato rinnova l’invito alle Amministrazioni responsabili ad attivarsi al più presto onde consentire il pieno svolgimento delle attività assistenziali in assoluta sicurezza per il personale dell’Area sanitaria, non solo nell’istituto barcellonese ma in tutti gli istituti della Regione. In difetto si dovrà prendere in considerazione la proclamazione dello stato di agitazione".