Finalmente il governo di centrosinistra getta la maschera e nonostante le promesse e gli impegni più volte ribaditi dal governo ai sindaci del comprensorio, con la nuova proposta di rete ospedaliera viene chiuso l'ospedale di Barcellona che serve un comprensorio di oltre 80000 abitanti”.

Bordate del parlamentare regionale di Forza Italia, Santi Formica, all’indirizzo del governo regionale e, in modo particolare, dell’assessore alla Salute, Baldo Gucciardi. Secondo Formica il nosocomio barcellonese aveva i requisiti previsti dal balduzzi per essere un ospedale di base con relativo Pronto soccorso con Medicina, Chirurgia ortopedia, Medicina ed altri reparti, invee e viene depotenziato l'ospedale di Milazzo che non viene dotato dell'indispensabile emodinamica. “Viene mortificato – prosegue Formica - anche in due reparti di élite come Oculistica e Otorino per non parlare della scomparsa di urologia e di tre importanti branche, ma non era stato classificato ospedale di primo livello? A tal proposito risulta impietoso il confronto con due ospedali di base vicinissimi tra loro come Mazara e Castelvetrano che hanno centoventi posti letto ciascuno comprese le rianimazioni e tutte le specialità mediche e chirurgiche ma forse li non è priva di significato la circostanza che si tratta della provincia dell'attuale assessore alla Sanità”.

Sull’argomento è sceso in campo anche il sindaco di Barcellona, Roberto Materia. “Se quelle che sono al momento indiscrezioni provenienti dall'Ars dovessero trovare fondamento, il danno a discapito del nostro comprensorio assumerebbe entità pesantissime a discapito del diritto alla salute dei nostri cittadini . Un piano di ristrutturazione della rete ospedaliera siffatto, precluderebbe la possibilità di mantenere in essere entrambi i Pronto Soccorso di Barcellona P.G. e Milazzo, garantendo così la presenza di un solo punto di primo soccorso. Apprendere che la commissione sanità dell’Ars abbia dato parere favorevole ad un piano sanitario talmente scellerato che vede territori come il nostro del tutto spogliati e privati di tutti i servizi ospedalieri essenziali ma al contempo preveda per realtà come Castelvetrano e Mazzarà del Vallo , patria dell’Assessore Gucciardi, eccellenze di ogni tipo sotto il profilo ospedaliero non può che lasciare esterrefatti portandoci a valutare questo modo di agire degno non del politico ma del politicante”.