Andria territorio fertile per il Messina che alimenta lo storico trend positivo del “Degli Ulivi” centrando, col punteggio di 1-0, una vittoria fondamentale in chiave salvezza, la prima in trasferta della gestione Lucarelli. Ai peloritani per superare la compagine guidata da Foscarin è bastato il gol segnato allo scadere della prima frazione dal fantasista David Milinkovic. Gara povera di emozioni, illuminata dalla prodezza del franco-serbo, e ben gestita dai biancoscudati, bravi nel neutralizzare la manovra pugliese e legittimare nel finale il vantaggio con le occasioni costruite da Anastasi, Foresta e Da Silva.

In attesa del programma domenicale i giallorossi volano così a quota 37 punti in classifica e mantengono a distanza di sicurezza la Reggina, che nel pomeriggio aveva superato 2-1 nello scontro diretto del “Granillo” il Melfi (ora a -10 dall’Acr).

La cronaca del match

Mini rivoluzione rispetto al match di Matera: Lucarelli ripropone la difesa a tre e accantona il trequartista, disegnando un 3-5-2 con De Vito e Bencivenga sugli esterni e Mancini in mediana. Si accomodano in panca Musacci, Sanseverino e Grifoni. Assente Rea, affiancano Maccarrone Palumbo e Bruno. Favarin propone la formazione tipo affidandosi alla coppia d’attacco costituita da Cianci e dall’ex Croce.  

Dopo una prolungata fase di studio, al quarto d’ora l’Andria tenta un primordiale accenno di forcing: Cianci, abile nel liberarsi dalla marcatura con un bel movimento a rientrare, dalla distanza calcia un pallone forte e insidioso, Berardi devia in corner. L’estremo difensore si ripete poco dopo su Minicucci, protagonista di un assolo personale sul centro-sinistra. Al 36’ recriminano i padroni di casa: Maccarrone rischia una trattenuta in area su Volpicelli, l’esterno pugliese va giù, ma il direttore di gara non ravvede gli estremi per il penalty. Messina fin troppo timido, solo nella fase finale della prima frazione mette piede nell’area avversaria, con la buona combinazione sulla corsia di destra tra Milinkovic e il subentrato Grifoni (infortunio per Bencivenga, risentimento muscolare), che frutta un pericoloso cross non sfruttato da Anastasi, in ritardo. È l’anticamera del vantaggio biancoscudato giunto a sorpresa al 45’: A propiziare il gol la prima incursione sulla sinistra di De Vito; il numero 3 va via in velocità sulla sinistra e mette in centro un rasoterra a limite dell’area su cui si avventa rapidissimo Milinkovic, da vero rapace assalta il varco concesso dalla retroguardia azzurra, salta due avversari in anticipo e batte Cilli con un colpo sotto. Al riposo si va sullo 0-1.

Con il vantaggio, gli uomini di Lucarelli sembrano essersi liberati da una zavorra e giocano la ripresa con maggior tranquillità. Latitano le emozioni, il trio difensivo Bruno-Maccarrone-Palumbo fa buona guardia; si registrano delle conclusioni da fuori di Milinkovic, Da Silva e Volpicelli ma le occasioni da gol sono merce rara soprattutto per l’atteggiamento degli ospiti, bravi nel gestire con possesso palla accademico, affidandosi alle fiammate del proprio dieci, imprendibile per Annoni e compagni. Nei minuti finali i peloritani legittimano il vantaggio costruendo ben tre occasioni in serie: in cattedra sale Da Silva, fondamentale in fase di interdizione e ripartenza, scappa centralmente in contropiede e apparecchia per Anastasi: bello il destro dell’ariete, sfortunatamente è altrettanto di valore la parata in tuffo di Cilli. A seguire cross dalla sinistra di De Vito in mezzo per l’inserimento a rimorchio di Foresta che alza la sfera e non inquadra la porta. Quindi ancora il sudamericano con la casacca numero 21 realizza l’ennesima serpentina prima di far partire il sinistro, ad un passo dalla traversa.  

ANDRIA-MESSINA 0-1

45’ Milinkovic

ANDRIA (3-5-3): Cilli; Annoni, Aya, Curcio; Tito, Volpicelli, Minicucci (Dal 63’ Cruz Pereira), Vasco (Dal 80’ Paolillo), Onestu; Croce (Dal 75’ Fall), Cianci; Panchina: Pop, Allegrini, Bottalico, Caponero, Ippedico, Lullo, Spinelli. All. Giancarlo Favarin.

MESSINA (3-5-2): Berardi; Bruno, Maccarrone, Palumbo; Bencivenga (Dal 9’ Grifoni), De Vito, Mancini (Dal 80’ Capua), Da Silva, Foresta; Milinkovic, Anastasi. Panchina: Russo, Benfatta, Akrapovic, Faiello, Ciccone, Sanseverino, Ferri, Saitta. All. Cristiano Lucarelli.

NOTE. Ammoniti: Da Silva, Annoni, Volpicelli, Mancini; Corner: 5-2 Recupero: 1’ e 5’.

Paologiorgio Vinci