“Inviteremo tutte le forze politiche della sinistra, sarà un momento di discussione e di divulgazione delle prerogative politiche, di crescita e di attività sul territorio del nostro partito”. Domani alle ore 9.00 il Salone delle Bandiere ospiterà il primo congresso provinciale di Sinistra Italiana. Il consigliere comunale Maurizio Rella, nel ruolo di componente messinese della direzione nazionale di SI, ha riepilogato le tappe significative del cammino che ha prodotto la realizzazione di questo nuovo soggetto politico.

Figlio dell’unione dei deputati fuoriusciti dal PD, guidati da Stefano Fassina, e parte dei componenti di SEL, dopo un anno di lavori, a febbraio la nascita ufficiale di SI: “Dalla prima assemblea si sono aggregate forze che intravedevano nella fuoriuscita di alcuni deputati e di tanti iscritti delusi dal PD, la possibilità di creare un nuovo soggetto politico a sinistra. Successivamente nacque il gruppo parlamentare di Sinistra Italiana, che vedeva appunto aggregarsi deputati e senatori che prima aderivano al PD e a SEL.  Con la “cosmopolitica romana”, si avviò il processo costituente di Sinistra Italiana, che approda finalmente al congresso del 17-18-19 febbraio a Rimini, dove presero parte i circa 580 delegati delle provincie di tutta Italia: incontro propedeutico all’elezione del segretario nazionale, Nicola Fratoianni, della presidente Laura Lauri e anche della direzione nazionale del partito, di cui faccio parte. Mi onoro di essere uno dei cinque delegati nazionali della Sicilia, nonché l’unico delegato nazionale messinese”.

Domani a Palazzo Zanca, con il congresso provinciale messinese, Sinistra Italiana compirà un nuovo passo significativo per la sua storia e strutturazione: “Al congresso saranno invitati tutti gli iscritti al fine di eleggere i delegati ai congressi regionali (in programma entro il mese di Aprile), il segretario e il tesoriere provinciale; ci sarà anche l’elezione di un direttivo della federazione provinciale e della composizione della platea congressuale provinciale, che saranno delegati a rappresentarci al congresso regionale”.

A gennaio l’On. Stefano Fassina, a Messina per affermare le ragioni che avevano portato alla vittoria del NO in occasione del referendum del 4 dicembre, rese pubblico il proprio sostegno nei confronti del sindaco Accorinti, appoggiato dallo stesso Rella, eletto con la lista Cmdb: “Fassina ha dato la sua solidarietà a questa amministrazione, avversata da un consiglio comunale che è totalmente contrario all’esperienza guidata da un sindaco eletto dal popolo, e che si tentava di mandare a casa sulla scorta di ragionamenti che avevano un fine esclusivamente politico di partiti che sono fuori da questa esperienza ammnistrativa e che in qualche modo volevano proporre altre soluzioni secondo la vecchia prassi della politica partitica. Il sindaco deve completare il suo mandato e sono d’accordo con Fassina quando dice che spetta al popolo decidere se questa esperienza va rinnovata oppure se concluderla e dare spazio a quelle che sono state le forze politiche che hanno determinato una situazione catastrofica a Messina, in quanto la situazione in cui riversa questa città non è di certo addebitabile all’operato di Accorinti. Sicuramente ci saranno stati degli errori, dei limiti di questa amministrazione, ma sono legittimi data l’anomala situazione di maggioranza consiliare, che non esiste, e la macchina burocratica farraginosa. Non essendoci ancora un organismo dirigente provinciale di Sinistra Italiana, però, le nostre posizioni sono di carattere individuale. All’assemblea congressuale è passato a maggioranza un ordine del giorno a sostegno dell’amministrazione Accorinti, ma per il pieno sostegno del partito bisognerà dovremo aspettare il congresso provinciale”.

Rella conclude soffermandosi sull’attività svolta dalla neonata “Messina Bene Comune”, associazione che si è recentemente impegnata nella salvaguardia delle opere architettoniche della città, in particolar modo avviando una petizione a favore della ristrutturazione del Palazzo Scardino di via Don Blasco: “Ci prefiggiamo di svolgere tutta una serie di attività di carattere sociale, culturale, ma anche politico, finalizzate a sensibilizzare i cittadini su un maggior impegno civico, sociale, culturale e politico. Dobbiamo aiutare la città ad uscire dall’apatia in cui troppo spesso versa. Molti non credono nell’impegno politico all’interno dei partiti, ma sono spesso propensi nell’essere coinvolti dall’impegno volontario, da petizioni popolari, da sensibilizzazioni di carattere culturale, sociale. L’associazione è la forma migliore per aumentare questo livello di consapevolezza. Io penso che bisognerebbe rivolgersi soprattutto ai giovani, i quali attraverso un impegno di carattere occasionale, più frequente o militante nell’organizzazione delle iniziative, possono aiutare a far crescere un senso civico maggiore nei nostri territori. Messina ne ha fortemente bisogno, solo attraverso la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica quotidiana, si può migliorare il livello qualitativo della nostra città”.

Paologiorgio Vinci