Ancora una volta gli studenti dell’IIS Verona Trento, diretto dal dirigente scolastico Simonetta Di Prima, risultano vincenti in una sfida spaziale avendo superato la terza ed ultima fase della competizione europea che, iniziata a ottobre del 2016 e  promossa dall’Agenzia spaziale europea (Esa), è  connessa alla missione Proxima dell’astronauta Thomas Pesquet

La squadra “Buzz” composta da Emanuele Agrillo, Davide  Aloisi, Simone Connan, Felice Gugliandolo, Elisa Mangano e Mattia Saputo e coordinata dai professori Giovanni Rizzo, Salvatore Camarda e Gaetano De Lorenzo, ha proposto e realizzato un esperimento scientifico che si trova attualmente in uso sulla Stazione spaziale internazionale. L’esperimento funziona su un piccolo computer, programmato in linguaggio Python e basato su Raspberry Pi equipaggiato con un insieme di sensori e gadget denominati Sense HAT che possono misurare movimento, umidità, temperatura, pressione e rilevare il livello di radiazione.

Hanno iniziato il difficile percorso circa 300 squadre in tutta Europa di cui 30 italiane. Dopo le tre fasi sono state selezionate solo 5 squadre italiane tra le quali la squadra messinese. Dal primo marzo i codici scritti dai giovani programmatori (hanno meno di 16 anni), sono stati trasferiti sulla ISS e sono eseguiti sugli  Astro Pi (“Izzy” and “Ed”)  (https://astro-pi.org/). L'esperimento è in orbita fino al 15 di maggio sul modulo Columbus, sotto l'attenta supervisione dell'ingegnere di volo dell’ISS Thomas Pesquet.

Vive congratulazioni sono giunte al team Buzz dalla giuria dell’ Agenzia Spaziale Europea di cui riportiamo una tra le frasi più significative: “Yours was one of the most original concepts for the secondary mission that we saw in the entire competition. The judges really enjoyed your PMV to PPD display with the hilighted position changing”. È un’occasione spettacolare per gli studenti per approfondire scienza e programmazione e per avvicinarsi al mondo dell’astronautica.