"Basta con le polemiche inutili, i pregiudizi e i giochetti politici: il Consorzio autostrade siciliane così com'è strutturato non funziona. L'inchiesta della Dia di Messina, che coinvolge ben 57 dipendenti e che ha svelato il folle sistema degli incentivi al personale per progetti a volte inesistenti, lo conferma ancora una volta.

Nonostante gli sforzi dell'attuale management di migliorarne l'assetto il Cas continua a produrre perdite e non e' in grado di adempiere alla sua mission, quella di realizzare le opere fondamentali per rendere efficiente la rete autostradale e garantire la sicurezza degli automobilisti". Lo dice in una nota il presidente della commissione Ambiente e Territorio dell'Ars, Mariella Maggio.

"Faccio appello a tutte le forze politiche e al Governo Crocetta - aggiunge Maggio - affinché si valuti con attenzione il progetto di fusione del Cas con l'Anas, contenuto nella norma che è stata bocciata in commissione Bilancio. La Sicilia deve avere una società efficiente che si occupi delle autostrade, non puo' continuare ad avere un'azienda che si è rivelata spesso un carrozzone, comodo per lucrare sulla pelle dei cittadini. In questi giorni cruciali per la manovra finanziaria, governo e Ars dialoghino in maniera serena e concreta: occorre un salto di qualità, la politica non puo' permettersi in questa situazione di far finta di niente. Agire e subito. Senza tentennamenti".