A rischio disservizi il sistema della depurazione che potrebbero verificarsi anche durante il G7. "Come presidente del complesso - dice Andrea Raneri - ho chiesto da sei mesi un incontro congiunto con i quattro sindaci del comprensorio che fanno parte del nostro consorzio, Taormina, Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola, per poter affrontare seriamente il problema economico finanziario dell'Ente nella parte inerente i trasferimenti mensili che gli amministratori devono effettuare. Si deve considerare anche il fatto che da quasi tre anni la gestione del consorzio è in house senza, cioè, affidamento a terzi. Pertanto la mancanza dei trasferimenti e delle somme necessarie ed obbligatorie per la corretta gestione del Consorzio sono imprescindibili. Da quella richiesta ad oggi non sono riuscito ad avere un incontro. Del perché queste somme non arrivano nelle nostre casse, all'atto, non riesco a capire le motivazioni. In questo momento siamo riusciti ad andare avanti grazie ad Enel che ci ha consentito di non chiudere gli impianti ed altri fornitori che hanno atteso pazientemente i pagamenti. Da adesso, però, devono rientrare le somme, altrimenti, il rischio concreto di possibili disservizi sarà reale in un momento così delicato visto che ci accingiamo ad ospitare un momento internazionale. Il consorzio della depurazione rischia uno stop durante il G7 a seguito della situazione debitoria".

Sulla questione è stata presentata un'interrogazione parlamentare dell'onorevole grillino, Alessio Villarosa.

Mauro Romano