Cronaca
Faraone: Il Nemo Sud raddoppia i posti letto
Il sottosegretario alla Salute annuncia che la struttura avrà 20 posti per pazienti affetti da malattie neuromuscolari
- 21/04/2017redazione
"Il raddoppio dei posti letto del centro NeMO Sud di MESSINA è una splendida notizia per i pazienti affetti da malattie neuromuscolari come la Sla e per le loro famiglie. Un segnale di speranza per le tantissime persone che si rivolgono a una struttura che si conferma all'avanguardia e sempre più punto di riferimento per l'intero Meridione". Così il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, annunciando l'ampliamento del centro NeMO Sud di Messina, vera e propria struttura di eccellenza per la cura delle malattie neuromuscolari nato nel 2013 grazie alle associazioni che compongono la Fondazione Aurora Onlus. "Grazie alla sensibilita' dei vertici del Policlinico e dell'assessorato regionale alla Salute, i posti letto passeranno da 10 a 20 - spiega Faraone - il che consentirà di ridurre le liste di attesa e di limitare i viaggi della speranza di tanti bambini e adulti affetti da tremende malattie. Il NeMO Sud in poco piu' di 4 anni ha accolto oltre 2 mila persone provenienti per lo più dalla Sicilia e dalla Calabria fornendo cure di qualità. E' questa la sanita' che vogliamo: moderna, efficiente, pronta a rispondere ai bisogni di cure del territorio". Il centro, che ha sede sede nel padiglione B del Policlinico "G. Martino" di MESSINA, e' nato su iniziativa dei pazienti per i pazienti colpiti da malattie neuromuscolari come la SLA (sclerosi laterale amiotrofica), la SMA (atrofia muscolare spinale) e le distrofie muscolari che, nella sola Sicilia, colpiscono oggi più di 6 mila persone causando compromissioni invalidanti di carattere motorio, respiratorio e cardiologico. Grazie a un team multidisciplinare, NeMO si fa carico dei pazienti replicando l'esperienza del centro di Milano nato nel 2007 e del centro di Arenzano aperto nel 2010, mentre nel 2015 è stata la volta di Roma. "Oggi i 10 posti letto di Messina sono praticamente sempre occupati, il che provoca attese lunghe e snervanti per questi pazienti - continua Faraone - per questo la notizia del raddoppio della capacità del centro rappresenta un segnale di attenzione e vicinanza di straordinaria importanza".