Attende, colpisce e resiste. Il Messina con un gol del rientrante Valerio Anastasi sbanca il "Via del Mare" e fa un passo importantissimo verso la salvezza in Lega Pro. I peloritani hanno centrato il terzo sucesso stagionale in trasferta, un prezioso 0-1 firmato dalla zampata vincente dell'airone ex Catania giunta al 66', a seguito di un primo tempo di grande capacità tattica in cui sono stati ben contenute le offensive dei più quotati pugliesi. Nel finale il fortino eretto da Lucarelli ha respinto il ritorno della compagine guidata da Padalino, strappando così tre punti nevralgici. Allontanato temporaneamente l'incubo play out. 
 
La cronaca. 
 
La gara del "Via del Mare" è fondamentale per il cammino salvezza del Messina, impossibile nasconderlo anche per chi come Lucarelli in settimana ha lamentato l'eccessivo carico di pressione e responsabilità posto sulle spalle dei suoi nelle ultime giornate. Il tecnico toscano per pescare punti vitali in Puglia si affida al tridente mix di qaulità e centimetri con Anastasi prima punta e Ciccone e Milinkovic ali. Panchina per Mancini e Foresta, in difesa tornano Rea e De Vito. 
 
Certi della seconda posizione e amaramente consapevoli di non poter più agguantare gli acerrimi rivali del Foggia, gli uomini dello squalificato Padalino nella prima frazione di gioco si limita a controllare il pallino del gioco senza mai affondare la lama contro un Messina attendista e pronto a colpire in contropiede. Il lait motiv del match è il tiro dalla distanza: Al 6' parata in due tempi di Berardi sul sinistro dal limite dell'area di Pacilli. Al 15' Costa Ferreira, evita Milinkovic e calcia ancora da lontano, il portiere biancoscudato blocca centralmente. Al 21' prima conclusione del Messina con Milinkovic, assisitito dalla sinistra da Sanseverino, tenta il gol alla Del Piero, ma il destro non prende il gusto giro e si spegne sul fondo.  
Ci prova di potenza dai 30 metri Da Silva, la traitettoria è centrale e Parrucchini para. Il brasiliano si rende sicuramente più pericoloso due minuti dopo, quando, chiamato a finalizzare il contropiede avviato da Milinkovic, da posizione favorevole non angola il sinistro graziando l'estremo difensore pugliese. 
 
Al 41' rasoterra insidiosissimo di Costa Ferreira su cui si supera Berardi, bravo a respingere in tuffo. Seguono i tentativi di Torromino, Ciccone, quindi al 45' ancora l'ex Crotone che su punizione costringe Berardi alla deviazione in corner; sugli sviluppi il destro al volo di Marconi che accarezza l'incrocio senza però generare cambiamenti nel punteggio. Al riposo si va sullo 0-0. 
 
Un diagonale di rasoterra dell'ex Ferreira a lato di un soffio apre la ripresa. La risposta dei peloritani passa per i piedi di Milinkovic che va via sulla sinistra e apparecchia in diagonale sul lato opposto per Ciccone ma l'ala arriva in ritardo all'appuntamento con il tap-in. 
 
Al 52' Lecce vicinissimo al vataggio su calcio d'angolo dalla destra inserimento perfetto di Marconi che, lasciato colmevolmente solo dalla retroguardia biancoscudata nell'area piccola, colpisce a colpo sicuro di piatto destro ma per sua sfortuna centra incredibilmente il palo. Lucarelli prova a dar una scossa al match passando al 4-3-1-2 e richiamando in panca Ciccone per Foresta. E al 65' gli ospiti passano con Anastasi, che da vero rapace, si avventa in scivolata sul tirocross di Sanseverino e spiazza Perrucchini.
 
L'airone al rientro dopo l'infortunio alla mano, colpisce e porta in vantaggio il Messina. Non tarda ad arrivare la reazione dei secondi della classe, subito vicini al pari con Agostinone, ci vuole un colpo di reni di Berardi per scongiurare il pari. Da qui in poi è assedio, ma l'assalto leccese, guidato dal neoentrato Caturano, risulta sterile al cospetto del fortino eretto da Lucarelli. Bruno e Capua si aggiungono alla diga chiamata nel finale a salvaguardare il preziosissimo 1-0, così Torromino e co., contestati sugli spalti, faticano a trovare spazi. Non bastano i 5' di recupero, il Messina difense con le unghie e con i denti il risultato, portando a casa una vittoria storica. 
 
 
LECCE-MESSINA 0-1
 
LECCE (4-3-3): Perrucchini; Lepore, Agostinone, Ciancio, Drudi (Dal 72' Vitofrancesco); Arrigoni, Ferreira (Dal 74' Maimone), Tsonev; Pacilli (Dal 61' Caturano), Marconi, Torromino. Panchina: Bleve, Chironi, Mancosu, Manaco, Muci, Doumbia, Mengoli. All. Di Corcia (Padalino squal.). 
 
MESSINA (4-3-3) : Berardi; Grifoni, De Vito, Rea, Maccarrone; Sanseverino (Dal 70' Bruno), Musacci, Da Silva; Ciccone (Dal 58' Foresta), Anastasi, Milinkoivc (Dall'81 Capua). Panchina: Russo, Benfatta, Bencivenga, Mancini, Ferri, Marseglia, Ventola, Ansalone, Madonia. All. Lucarelli.
 
MARCATORE: 66' Anastasi
 
NOTE. Ammoniti: Maccarrone, Costa Ferreira, Agostinone, Anastasi, Rea. Corner: 6-1. Recupero 1' e 5'.